West Nile Virus colpisce l'Italia | Perché donare sangue è più sicuro che mai secondo AVIS Sicilia

Scopri come AVIS Sicilia invita i donatori a rimanere informati e responsabili contro il West Nile Virus. La salute di tutti inizia con la consapevolezza! 🦟💉🌟

A cura di Redazione
30 luglio 2025 17:25
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West Nile Virus: AVIS Sicilia lancia un appello alla responsabilità dei donatori

In questo periodo estivo, il West Nile Virus (WNV) ha conquistato le prime pagine dei giornali, con un incremento dei casi segnalati in diverse regioni italiane. Per affrontare la situazione, il Ministero della Salute e il Centro Nazionale Sangue hanno attivato misure di prevenzione in diverse province, sempre con l’obiettivo di proteggere la sicurezza delle donazioni di sangue.

Il Presidente di AVIS Regionale Sicilia, Salvatore Calafiore, ha esortato tutti gli associati e i volontari a un comportamento responsabile, dichiarando: «Il West Nile Virus non rappresenta una minaccia per l’attività di raccolta, ma ci impone maggiore attenzione e senso di responsabilità. Le donazioni di sangue e plasma restano sicure grazie a un sistema di controlli collaudato. Ciò che fa la differenza è la collaborazione consapevole dei donatori».

Cos’è il West Nile Virus?

Il WNV è un’infezione virale trasmessa principalmente dalle zanzare infette, che proliferano nei mesi caldi. Sebbene molti portatori non presentino sintomi, vi è la possibilità di insorgenza della “febbre West Nile”, con complicazioni neurologiche particolarmente gravi per le persone più fragili.

Attualmente, oltre 30 province italiane stanno implementando misure di sorveglianza per monitorare la diffusione del virus, che purtroppo ha già causato alcuni decessi. Nella lotta contro questa minaccia, il Ministero ha intensificato il piano di prevenzione previsto dal Protocollo nazionale sulle arbovirosi, attivo sino a novembre.

La sicurezza delle donazioni

AVIS Sicilia rassicura i donatori: la qualità del sangue raccolto è garantita da test rigorosi, come il Nucleic Acid Test (NAT), che permette di identificare anche piccole tracce del virus nei campioni. In caso di segnalazioni di positività, è previsto un test obbligatorio su ogni donazione nella zona interessata. In alternativa, chi ha soggiornato anche solo una notte in un’area colpita dal virus sarà sottoposto a una sospensione precauzionale della donazione per 28 giorni, nel caso non sia disponibile il test.

Un appello ai volontari

Calafiore ha ribadito l’importanza di donare in modo sicuro, esortando a seguire le linee guida sanitarie. «La collaborazione tra le sedi territoriali, le istituzioni sanitarie e i donatori è ciò che ci permette di garantire la qualità e l’efficacia delle nostre azioni», ha dichiarato.

AVIS Sicilia invita i donatori a:

  • Segnalare eventuali viaggi in province colpite dal virus;
  • Non preoccuparsi, poiché ogni donazione è sottoposta a controlli rigorosi;
  • Consultare sempre fonti ufficiali per informazioni attendibili.

Conclusione

La salute collettiva inizia dalla consapevolezza individuale. Solo attraverso attenzione, trasparenza e collaborazione è possibile garantire un sistema di donazione solido, sicuro e altruista. La mobilitazione di ciascun donatore è quindi fondamentale per affrontare questa emergenza con responsabilità e impegno condiviso.

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