Dimenticato nel cuore di Palermo, il Salone Del Gattopardo e la storia misteriosa di Palazzo Valguarnera

Scopri perché i palermitani chiamano Palazzo Valguarnera Gangi il salone del Gattopardo: un capolavoro rococò e segreti nascosti.

A cura di Paolo Privitera
14 agosto 2025 18:00
Dimenticato nel cuore di Palermo, il Salone Del Gattopardo e la storia misteriosa di Palazzo Valguarnera - Foto: Wolfgang Moroder/Wikipedia
Foto: Wolfgang Moroder/Wikipedia
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Il Palazzo Valguarnera Gangi, situato nella storica Kalsa di Palermo, sorge nel XVIII secolo come fastosa dimora dei principi Valguarnera e Gangi. Realizzato tra il 1757 e il 1792, è un raro gioiello di rococò siciliano che conserva ancora negli interni preziosi affreschi, mobili originali e una struttura architettonica di oltre 8 000 m², perfettamente integra. Tra gli elementi più spettacolari svetta la volta traforata del maestoso salone da ballo (o “Salone Giallo”), pensata per far filtrare la luce delle candele creando giochi luminosi da mille e una notte.

Il Salone del Gattopardo e il ballo che fece la storia

Il vero colpo da maestro è legato al capolavoro di Luchino Visconti, Il Gattopardo (1963): proprio qui fu girata la leggendaria scena del ballo, durata oltre trenta minuti e illuminata da 10 000 candele. La sontuosità degli ambienti – specchi dorati, soffitti in legno traforati, lampadari di Murano – ha trasformato il palazzo in un iconico set cinematografico, consacrando i palermitani alla storia del cinema mondiale. Ancora oggi, la sala è prenotabile per eventi privati, mentre alcune sale sono visitabili su prenotazione.

Segreti di famiglia e matrimoni inquietanti

Dietro i sontuosi affreschi si cela la storia nobile (e controversa) dei Valguarnera: il matrimonio, avvenuto intorno al 1748, tra il principe Pietro Valguarnera e sua nipote Marianna, allora tredicenne e sorda, consolidò ricchezze e titoli. Questo legame rafforzò l’incredibile potere familiare e diede l’avvio alla realizzazione del palazzo così scenografico e ricco, ma con un sottofondo storico da brivido . Nonostante il tempo, il palazzo è ancora di proprietà ereditaria, oggi gestito dai discendenti diretti, i principi Vanni Mantegna di San Vincenzo.

Riscoperta e restauri

Dopo decenni di abbandono e degrado, dagli anni ’90 i proprietari hanno avviato un restauro filologico per salvaguardare il fasto originale, affidando il recupero a specialisti dell’arte decorativa siciliana . Oggi il palazzo è celebrato tra le 10 residenze storiche private più importanti al mondo ed è incluso in tour d’élite da Sicilia Secrets e operatori come Restart Palermo.

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