Gattini randagi impiccati a Caltanissetta | Gli animalisti lanciano un appello scioccante per fermare la crudeltà!

Brutale uccisione di gatti a Caltanissetta. Gli animalisti chiedono giustizia e collaborazione: fermiamo insieme questa crudeltà! 🐾❤️📢

A cura di Redazione
07 agosto 2025 18:18
Gattini randagi impiccati a Caltanissetta | Gli animalisti lanciano un appello scioccante per fermare la crudeltà! -
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Gatti randagi brutalmente uccisi e impiccati a Caltanissetta: gli animalisti chiedono giustizia

CALTANISSETTA – Un orribile atto di crudeltà ha scosso la comunità di Caltanissetta. Alcuni gattini randagi sono stati trovati impiccati e uccisi in un gesto che ha sollevato l’indignazione degli animalisti e dei cittadini. L’associazione LNDC Animal Protection ha sporto denuncia presso le autorità competenti, richiedendo indagini approfondite per identificare i responsabili di quello che viene descritto come un “fatto di inaudita brutalità”.

I corpi degli animali sono stati rinvenuti in diverse zone della città, tra cui Santa Flavia e San Giovanni Bosco. Secondo l’associazione, si tratterebbe di un’azione premeditata che non solo viola il diritto alla vita, ma configura anche reati specifici previsti dal Codice Penale italiano. Infatti, l’articolo 544-bis punisce chiunque cagioni la morte di un animale per crudeltà con pene che variano da sei mesi a tre anni di reclusione e multe che possono arrivare fino a 30.000 euro.

“Questa crudeltà non può restare impunita,” afferma Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection. Il recente aggiornamento normativo del 6 giugno 2025 ha inasprito le pene per atti di violenza sugli animali, prevedendo fino a quattro anni di carcere e una multa che può raggiungere i 60.000 euro in caso di sevizie.

Rosati ha sottolineato l’urgenza di un intervento deciso da parte delle autorità: “I gattini avrebbero potuto essere salvati, adottati o accolti in strutture appropriate. Scegliere di eliminarli in questo modo è un atto di sadismo inaccettabile.” Secondo l’attivista, tali episodi rappresentano un grave indice di deterioramento della civiltà e della coscienza collettiva.

LNDC Animal Protection lancia anche un appello alla cittadinanza. “Non dobbiamo voltarci dall’altra parte,” ammonisce Rosati. L’associazione invita tutti a segnalare qualsiasi informazione utile alle forze dell’ordine, come gli elementi che potrebbero aiutare a risalire agli autori di questa atroce violenza. È possibile contattare l’associazione in forma anonima all’indirizzo email [email protected].

“Gli episodi di violenza sugli animali non solo ledono i loro diritti, ma rappresentano anche un pericolo per l’intera comunità,” avverte Rosati. Rimanere in silenzio sarebbe complice, e la denuncia di tali fatti è fondamentale per la costruzione di una società più giusta e civile, in cui gli esseri senzienti siano rispettati e protetti.

La lotta per la giustizia degli animali continua, e i cittadini sono invitati a essere parte attiva nel fermare la violenza e proteggere le vite di chi non può difendersi.

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