Il genio invisibile di Catania, lo scienziato che ha cambiato la fisica e che scomparve nel nulla
Il catanese Ettore Majorana fu un genio della fisica scomparso misteriosamente nel 1938: una storia vera che ancora oggi lascia interrogativi.

Il fisico catanese che anticipò il futuro
Nato a Catania il 5 agosto 1906, Ettore Majorana è considerato uno dei fisici teorici più brillanti del XX secolo, paragonato da Enrico Fermi ad autentici giganti della scienza come Galileo e Newton.
Appartenente a una famiglia influente della borghesia siciliana, Ettore mostrò sin da giovane una straordinaria predisposizione per la matematica e la fisica teorica. Dopo gli studi in ingegneria, passò alla fisica entrando nel celebre gruppo di via Panisperna, dove lavorò al fianco di Fermi, Amaldi, Segrè, Rasetti e altri futuri premi Nobel.
L’uomo che intuì l’esistenza dell’antimateria
Nel 1932, Majorana elaborò una teoria sulle particelle neutre che anticipava l’esistenza del neutrone, scoperto ufficialmente pochi mesi dopo da James Chadwick.
Nel 1937, pubblicò un singolo articolo destinato a entrare nella storia: “Teoria simmetrica dell’elettrone e del positrone”, in cui ipotizzava l’esistenza di particelle che coincidono con le proprie antiparticelle. Queste particelle, oggi chiamate fermioni di Majorana, sono oggetto di ricerche nei campi più avanzati della fisica quantistica e della computazione.
Con un solo lavoro, Majorana cambiò le basi della fisica teorica moderna.
Una cattedra a Napoli… e l’inizio del mistero
Nel 1937, ottenne per chiara fama la cattedra all’Università di Napoli, superando la procedura concorsuale grazie all’intervento diretto del Ministero, su pressione di Fermi. Ma Majorana durò appena pochi mesi in cattedra.
Nel marzo del 1938, senza lasciare spiegazioni convincenti, scomparve durante un viaggio in nave da Napoli a Palermo, lasciando solo una lettera ambigua e mai completamente chiarita. Da allora, nessuno lo ha più rivisto ufficialmente.
Le ipotesi sulla scomparsa
Le ipotesi sulla sua sparizione sono tantissime. C'è chi sostiene che si sia ritirato in un convento, chi che abbia scelto di scomparire per motivi etici, per non partecipare a sviluppi militari della fisica nucleare.
Altri lo vogliono in Argentina, vivo per decenni sotto falso nome. Persino la Direzione Nazionale Antimafia, nel 2011, riaprì il caso, analizzando una foto di un presunto Majorana anziano in Sud America. Nulla è mai stato provato.