Il Trono Verde che ti lascerà senza parole, si trova nelle Eolie ed è la vetta più alta dell'arcipelago

Scopri Monte Fossa delle Felci: vulcano estinto, tappeto verde di felci, escursioni tra rapaci e panorami su Stromboli ed Etna.

A cura di Paolo Privitera
23 agosto 2025 18:00
Il Trono Verde che ti lascerà senza parole, si trova nelle Eolie ed è la vetta più alta dell'arcipelago - Foto: Rosa-Maria Rinkl/Wikipedia
Foto: Rosa-Maria Rinkl/Wikipedia
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Il gigante veglia sulle Eolie: origine e natura

Dominando maestoso l’orizzonte delle Isole Eolie, il Monte Fossa delle Felci rappresenta non solo la vetta più alta dell’arcipelago, con i suoi 962 metri sul livello del mare, ma anche un prezioso testimone della storia geologica e naturalistica della regione. Situato sull’isola di Salina, la seconda per estensione dopo Lipari, questo monte è in realtà un antico vulcano ormai estinto, la cui formazione risale a un periodo compreso tra i 160.000 e i 120.000 anni fa. Nel corso dei millenni, l’attività vulcanica si è esaurita, lasciando al suo posto un ampio cratere ben riconoscibile, oggi culla di biodiversità e bellezza paesaggistica.

Il nome stesso, Fossa delle Felci, deriva dalla lussureggiante vegetazione che cresce all’interno del cratere, in particolare la felce aquilina (Pteridium aquilinum), che durante la primavera ricopre il fondo dell’antico cratere con un tappeto verde vivo e brillante, dando vita a uno spettacolo naturale unico. Il monte è incluso dal 1984 all’interno della Riserva Naturale Orientata “Le Montagne delle Felci e dei Porri”, un’area protetta istituita per tutelare la straordinaria ricchezza botanica e faunistica dell’isola.

Le sue pendici, infatti, sono un vero e proprio mosaico vegetale: tra boschi di eucalipti profumati, pini marittimi che si slanciano verso il cielo, castagni robusti e ontani che prediligono le zone umide, la flora si presenta varia e adattata alle differenti altitudini e microclimi del monte. Questo ambiente diversificato ospita una fauna altrettanto interessante, tra cui spiccano i rapaci. Il falco della Regina (Falco eleonorae), una specie rara e protetta, trova qui uno dei suoi luoghi preferiti per nidificare, scegliendo le pareti rocciose e scoscese del cratere per proteggere la propria prole.

Escursione da brivido e scenari mozzafiato

L’avventura verso la cima del Monte Fossa delle Felci è un’esperienza che unisce il fascino del trekking alla meraviglia della scoperta. Il sentiero più frequentato parte dalla località di Valdichiesa, un piccolo centro abitato situato in posizione strategica sull’isola. Da qui si snoda un itinerario ben segnalato che attraversa i boschi e risale con pendenza costante verso il cratere. Il percorso copre una distanza complessiva di circa 13 chilometri, con un tempo medio di percorrenza compreso tra una e due ore, a seconda del passo e delle soste.

Durante l’ascesa, ogni curva del sentiero regala nuove prospettive mozzafiato: lo sguardo può spaziare dalle isole sorelle Lipari e Stromboli fino alla Sicilia orientale, dove, nelle giornate limpide, si staglia in lontananza il profilo imponente dell’Etna spesso innevato. Questo contrasto tra la vegetazione mediterranea delle isole e le vette innevate sullo sfondo crea un effetto visivo spettacolare e quasi surreale.

La zona è molto apprezzata non solo dagli escursionisti, ma anche dagli appassionati di birdwatching, che possono osservare sia specie stanziali sia migratorie. Grazie alla vicinanza con la laguna di Lingua, un’area umida di grande importanza ecologica situata lungo la costa sud-orientale dell’isola, Salina è una tappa privilegiata nelle rotte migratorie degli uccelli tra l’Africa e l’Europa. In certi periodi dell’anno, è possibile avvistare stormi in volo, falchi in caccia o uccelli acquatici in sosta, offrendo uno spettacolo avvincente per naturalisti e fotografi.

Nei mesi invernali, la cima del monte si copre spesso di neve, trasformando il paesaggio in una scena di rara suggestione. Le fronde degli alberi si ricoprono di brina, i sentieri si ammantano di bianco, e il silenzio ovattato che avvolge l’ambiente evoca atmosfere alpine del tutto insolite in un contesto tipicamente mediterraneo. Questo affascinante contrasto rende l’escursione ancora più memorabile, offrendo uno spaccato inedito della natura dell’Italia meridionale.

In ogni stagione, il Monte Fossa delle Felci si conferma una destinazione imperdibile per chi desidera unire il contatto profondo con la natura, l’interesse per la geologia e l’amore per la scoperta. Un gigante silenzioso, vegliante e accogliente, che custodisce da secoli i segreti più antichi delle Eolie.

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