Scopri i misteri dei Parchi archeologici siciliani | Cosa nascondono i secoli di storia?

A Sofiana si riaccendono le luci della storia: inizia la prima settimana di scavo

Si è conclusa con successo la prima settimana di scavo a Sofiana, un sito archeologico dal grande potenziale, nell’ambito di un progetto diretto dal prof. Emanuele Vaccaro. Il team dell’Università di Messina, sotto la coordinazione del Dott. Marco Sfacteria, ha intrapreso un lavoro intenso e sistematico, coinvolgendo giovani ricercatori e studenti, tra cui Valentina Casella, Cristina Zappia, Miriam Benvenga, Edoardo Saitta e Vincenzo Billè.

Le operazioni di scavo si sono concentrate lungo il muro “pomeriale”, che definisce il confine settentrionale dell’antica abitazione. Questa struttura, di notevole imponenza, è composta da due muri: il primo a monte, risalente all’età augustea, e un secondo muro, costruito più a valle, verso la fine del I secolo d.C. Queste due strutture erano collegate da setti murari ortogonali, creando vani ciechi riempiti di terra, la cui funzione potrebbe essere stata quella di contrafforti.

L’intervento della settimana si è focalizzato su uno di questi vani, con l’intento di ricostruire le sue fasi di realizzazione. Le prime evidenze raccolte suggeriscono che si tratti di un aggere costruito a seguito di un evento distruttivo, con camere riempite di materiali che, secondo le prime valutazioni, potrebbero risalire alla metà del II secolo d.C.

Il lavoro del team non solo contribuisce alla conoscenza storica di Sofiana, ma offre anche un importante contributo alla comunità accademica e agli appassionati di archeologia. Questa prima settimana di scavo rappresenta un passo significativo non solo per la ricerca, ma anche per la valorizzazione del patrimonio culturale siciliano. Gli archeologi continueranno le loro ricerche nei prossimi giorni, con l’obiettivo di far luce su una storia che attende di essere raccontata.