Tentativo di fuga in aereo | La polizia di Catania smaschera un passaporto contraffatto!

Un uomo cinese di 42 anni arrestato all'aeroporto di Catania per tentato imbarco con passaporto contraffatto. Scopri di più! ✈️🚔

A cura di Redazione
26 agosto 2025 09:31
Tentativo di fuga in aereo | La polizia di Catania smaschera un passaporto contraffatto! -
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Tentativo di Espatrio con Passaporto Falso: Cinese Arrestato in Aeroporto di Catania

Nella mattina di ieri, un passeggero di origine cinese è stato arrestato presso l’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania per aver tentato di imbarcarsi su un volo diretto a Dublino con un passaporto contraffatto. Il maldestro tentativo è stato sventato grazie al lavoro diligente degli agenti della Polizia di Stato, particolarmente attivi nel periodo estivo a causa dell’alto numero di turisti in transito.

L’uomo, di 42 anni, si è presentato ai controlli di sicurezza con un biglietto aereo e un passaporto giapponese che, inizialmente, sembrava in regola. Tuttavia, le caratteristiche del documento hanno subito insospettito gli agenti di frontiera, che hanno deciso di approfondire i controlli.

Utilizzando strumenti tecnologici di ultima generazione, i poliziotti hanno effettuato verifiche sul passaporto, scoprendo numerose anomalie. Le operazioni tecniche hanno confermato che il documento presentato era, senza ombra di dubbio, contraffatto. Di fronte all’evidenza, il passeggero ha ammesso le proprie responsabilità, risultando così arrestato per uso di documento falso.

L’operazione ha posto l’accento sull’importanza dei controlli di sicurezza negli aeroporti, soprattutto in un periodo in cui il flusso di viaggiatori aumenta considerevolmente. Il lavoro instancabile delle forze dell’ordine si rivela fondamentale per garantire la sicurezza di tutti gli utenti dello scalo.

Dopo la convalida dell’arresto da parte dell’Autorità Giudiziaria, l’Ufficio Immigrazione della Questura sta procedendo con le pratiche per l’espulsione dell’uomo. È cruciale ricordare che, fino a eventuale condanna definitiva, vige la presunzione di innocenza per tutti gli indagati.

Questa vicenda sottolinea nuovamente la necessità di mantenere elevati standard di controllo e vigilanza, proteggendo sia i viaggiatori che le norme di immigrazione.

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