Un borgo che non smette di stupire: lo trovi ai piedi dell'Etna ed è meta estiva ambita

Scopri Milo, borgo etneo dei catanesi: storia, personaggi famosi, eruzioni e curiosità che ti lasceranno senza parole!

A cura di Paolo Privitera
09 agosto 2025 15:00
Un borgo che non smette di stupire: lo trovi ai piedi dell'Etna ed è meta estiva ambita - Foto: Alqasar/Wikipedia
Foto: Alqasar/Wikipedia
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Origini storiche e fascino baronale

Il borgo di Milo, affacciato sulle pendici orientali dell’Etna a circa 720 m s.l.m., nasce nel 1340 per volere di Giovanni d’Aragona, fratello del re di Sicilia Pietro II, che vi fece costruire una chiesetta dedicata a Sant’Andrea, istituendone un feudo e uso estivo lontano dalla Catania afflitta dalla peste. Storico crocevia, vi soggiornarono nobili e cavalieri, fondamentale come centro politico-estivo. Il borgo si sviluppò con nuclei di case signorili, mulini, fontane in pietra lavica e case con colori brillanti, diventando specie dopo la Prima guerra mondiale una meta prediletta da artisti e villeggianti.

Eruzioni, rinascita e spirito catanese

Tra 1950 e 1951, due imponenti colate laviche a quota 1 800 m obbligarono l’intero paese all’evacuazione, con danni ad abitazioni, boschi e coltivazioni. Nonostante la paura, Milo si ripopolò e nel 1955 ottenne l’autonomia comunale, sancita con un telegramma scherzoso a Palermo: .“Preparate le bombe, Stop. Arriviamo. Stop” Oggi il borgo è inserito nel Parco dell’Etna, noto per i suoi vigneti etnei, case rurali, boschi di castagno e querce, e per ospitare artisti illustri come Franco Battiato e Lucio Dalla, che qui hanno vissuto e creato.

Tradizioni, eventi e antiche attrazioni

Nel borgo si tengono eventi come ViniMilo, festa del vino etneo, l’Etna Marathon in mountain bike, e la Sagra del Fungo Porcino a Fornazzo, la frazione più alta a 800 m. Sorgono sentieri verso grotte laviche e rifugi storici come il Rifugio Citelli e il Mulino del Milo, con origini bizantine. Percorrendo la piazza Belvedere si gode di una vista mozzafiato: dal mare ionico fino alla Calabria e Taormina, un vero tratto distintivo del paesaggio etneo.

Curiosità

Nel borgo è presente un anfiteatro dedicato a Lucio Dalla!

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