Un gioiello nascosto agli occhi di tutti: l'edificio catanese dal colore particolare che ti stupirà

Scopri Palazzo Rosa, icona Liberty di Catania: architettura eclettica e curiosità storica che incanta i turisti!

A cura di Paolo Privitera
01 agosto 2025 21:00
Un gioiello nascosto agli occhi di tutti: l'edificio catanese dal colore particolare che ti stupirà - Foto: AndrV/Wikipedia
Foto: AndrV/Wikipedia
Condividi

Nasce l’icona Liberty di Catania

Nel cuore del quartiere marinaro di Catania, lungo via VI Aprile, si erge un edificio che non passa mai inosservato: il celebre Palazzo Rosa. Costruito tra il 1903 e il 1905 su progetto dell’ingegnere Fabio Maiorana, rappresenta uno degli esempi più raffinati di eclettismo Liberty nell’intero tessuto urbano della città.
La sua facciata, elegantemente intonacata in rosa tenue, colpisce lo sguardo dei passanti con i suoi motivi floreali, finestre ad arco e decori lineari tipici dell’Art Nouveau, rivisitata in chiave catanese. In un’epoca dominata ancora dalle influenze barocche, questo palazzo seppe imporsi come manifesto di modernità e visione architettonica.

Dettagli architettonici e contesto urbano

L’edificio, realizzato a pochi passi dalla stazione centrale di Catania, è un raro esempio di architettura civile privata liberty ancora intatta. A renderlo iconico sono le linee slanciate delle finestre, le ringhiere in ferro battuto finemente decorate, e gli elementi ornamentali vegetali, che ne arricchiscono la superficie muraria.
Ogni dettaglio – dalla disposizione simmetrica delle aperture ai motivi floreali sui balconi – è pensato per esaltare la verticalità e l’eleganza naturale del prospetto. Il palazzo è anche un perfetto esempio di connubio tra l’eredità barocca catanese e la tensione verso l’estetica borghese europea del primo Novecento. In un’epoca di fermento, la città si affacciava al nuovo secolo con coraggio e gusto – e Palazzo Rosa ne è testimonianza viva.

Un patrimonio da riscoprire

Molti catanesi passano davanti a Palazzo Rosa senza conoscere il suo valore storico e culturale. Eppure, la costruzione segna uno snodo fondamentale: è emblema della borghesia imprenditoriale catanese, affermatasi tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
Fabio Maiorana, con il suo progetto, diede voce a una Catania nuova, elegante, dinamica, desiderosa di esprimere raffinatezza attraverso l’architettura.
In quegli anni, infatti, diversi professionisti locali – ingegneri, artisti, decoratori – si unirono per creare un “Liberty catanese” dalle radici popolari ma dallo sguardo cosmopolita.
Oggi, Palazzo Rosa è un punto di riferimento visivo, ma anche una pagina di storia urbana, da leggere e valorizzare. Camminare accanto a quel portone, osservare i dettagli delle ringhiere o delle cornici, significa riscoprire un’estetica perduta, che resiste al tempo e merita di essere raccontata.

Curiosità

Non tutti sanno che Fabio Maiorana, l’ingegnere che progettò Palazzo Rosa, era il padre del celebre fisico Ettore Majorana, uno dei più grandi geni scientifici del Novecento. Questo dettaglio crea un legame affascinante tra scienza, arte e architettura, un trait d’union che arricchisce ancora di più il valore simbolico del Palazzo Rosa per i catanesi. Un luogo dove, letteralmente, scorrevano genialità e visione, ben prima che il mondo lo scoprisse.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Sicilia