Un mostro geologico nel cuore dell’Etna: è nato da un collasso apocalittico che pochi sanno
Sull’Etna orientale si apre la Valle del Bove: un mostro geologico che ha cambiato la storia naturale e umana di Catania per sempre!

Un mostro geologico a pochi passi da Catania
La Valle del Bove è una enorme caldera vulcanica situata sul versante orientale dell’Etna, a pochi chilometri da Catania. A prima vista sembra una semplice depressione nel paesaggio lavico. In realtà è una delle strutture geologiche più inquietanti e spettacolari d’Europa: un colosso che copre quasi 40 km², delimitato da pareti alte fino a 1000 metri.
Una valle nata da un collasso apocalittico
La formazione della Valle del Bove è attribuita a un evento drammatico avvenuto migliaia di anni fa quando l’antico edificio vulcanico dell’Etna subì un collasso strutturale. Quello che un tempo era un monte, crollò su se stesso, generando una gigantesca frana gravitativa verso est. Il risultato fu questa immensa voragine a forma di anfiteatro, che oggi si estende tra i 1400 e i 2500 metri di altitudine.
È come se un lato intero dell’Etna fosse esploso e scivolato verso il mare, lasciando dietro di sé una cicatrice aperta nella crosta terrestre.
Un laboratorio naturale di fuoco e cenere
La Valle del Bove è oggi una delle aree più monitorate dai vulcanologi. Questo perché la maggior parte delle eruzioni effusive recenti dell’Etna avviene proprio all’interno della valle, fungendo da bacino naturale che limita la propagazione della lava verso i centri abitati. È una valvola di sfogo per il vulcano, ma anche una trappola visiva, in cui colate, fumarole, crateri secondari e spaccature rendono il paesaggio quasi alieno.
Gli studiosi dell'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) la usano come campo sperimentale a cielo aperto per analizzare la dinamica dei flussi lavici e i cambiamenti morfologici.
Paesaggio lunare e trekking estremo
Nonostante la sua difficoltà escursionistica, la Valle del Bove è una delle mete preferite dagli escursionisti esperti. Per accedervi occorre attraversare sentieri difficili, spesso su sabbia lavica e colate consolidate, ma la ricompensa è straordinaria: un panorama mozzafiato, lunare, senza tempo.
Dall’alto della valle si può osservare il cuore pulsante dell’Etna: fumi, bocche eruttive, flussi lavici recenti. Ma anche resti di antichi rifugi e tratti di vegetazione resiliente, che raccontano una lotta millenaria tra uomo e vulcano.
Curiosità
La Valle del Bove è talmente grande che può essere osservata perfettamente dai satelliti. Le immagini da Google Earth mostrano una cicatrice ellittica chiara e netta, che taglia l’Etna da est a ovest.