Case confiscate alla mafia a Palermo | La svolta che nessuno si aspettava!

Il sindaco Lagalla consegna 4 case a famiglie in emergenza abitativa, restituendo beni confiscati alla mafia. Un passo verso legalità e dignità! 🏡✨👨‍👩‍👧‍👦

A cura di Redazione Redazione
10 settembre 2025 10:30
Case confiscate alla mafia a Palermo | La svolta che nessuno si aspettava! -
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Emergenza abitativa a Palermo: consegnate 4 nuove abitazioni a famiglie in difficoltà

PALERMO – Si è svolta ieri a Partanna Mondello una cerimonia di assegnazione di quattro abitazioni a famiglie regolarmente iscritte nella lista dell’Emergenza abitativa del Comune. Il sindaco Roberto Lagalla, accompagnato dall’assessore all’Emergenza abitativa Fabrizio Ferrandelli, ha ufficializzato la consegna di questi alloggi, frutto della confisca di beni alla mafia, destinati a ospitare complessivamente 15 persone, di cui 7 minori.

“Assegnare un’abitazione a famiglie in difficoltà significa garantire loro il diritto fondamentale a una casa,” ha sottolineato Lagalla, evidenziando i risultati ottenuti dall’amministrazione. “Siamo arrivati a più di 140 case consegnate nel giro di un anno, un chiaro segnale del nostro impegno. Solo qualche anno fa, la media annuale delle assegnazioni era di appena una dozzina di abitazioni.”

Il sindaco ha ringraziato gli assessori coinvolti, in particolare Ferrandelli e Brigida Alaimo, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le diverse istituzioni e gli uffici del Comune. “Andiamo avanti su questa strada per continuare a dare risposte sempre più puntuali e tempestive,” ha aggiunto Lagalla.

Dall’angolo di vista dell’assessore Ferrandelli, l’assegnazione delle abitazioni rappresenta una strategia strutturale nella lotta contro l’emergenza abitativa. “Grazie al dialogo con enti e alla valorizzazione degli immobili, stiamo fornendo soluzioni reali a chi attende risposte da anni,” ha dichiarato. L’assessore ha inoltre voluto sottolineare il lavoro della Polizia municipale nel garantire un approccio sereno per le famiglie coinvolte.

Anche l’assessore al Patrimonio e ai Beni confiscati, Brigida Alaimo, ha espresso il suo entusiasmo per l’iniziativa. “Ogni bene sottratto alla criminalità che torna alla comunità è una vittoria,” ha affermato. “Questi non sono i primi beni confiscati destinati a chi ha scelto un percorso di legalità, e il Comune continuerà a essere un punto di riferimento per queste famiglie.”

In sintesi, l’assegnazione delle nuove abitazioni è un passo significativo verso la risoluzione della crisi abitativa a Palermo, un segno tangibile dell’impegno dell’amministrazione comunale nel ripristinare legalità e giustizia sociale.

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