Generale Dalla Chiesa: l'uccisione che ha cambiato l'Italia | Quanto siamo davvero pronti a combattere la mafia?

Il 3 settembre ricordiamo il Generale Dalla Chiesa, eroe contro la mafia. Le sue gesta ispirano il nostro impegno nella lotta per la legalità. 🇮🇹✨

A cura di Redazione
03 settembre 2025 11:32
Generale Dalla Chiesa: l'uccisione che ha cambiato l'Italia | Quanto siamo davvero pronti a combattere la mafia? -
Condividi

L’Italia Commemora Carlo Alberto Dalla Chiesa a 43 Anni dalla Sua Assassinio

Milano, 3 settembre 2025 – Oggi l’Italia si ferma per ricordare il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso 43 anni fa in un attentato mafioso che ha strappato alla vita anche la moglie, Emanuela Setti Carraro, e l’agente della scorta, Domenico Russo. La commemorazione, tenutasi in piazza Diaz a Milano, ha visto la partecipazione del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, della premier Giorgia Meloni e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Un uomo di straordinario carisma”, ha esordito Carlo Nordio, rievocando i momenti condivisi con Dalla Chiesa durante le indagini sulle Brigate Rosse nel Veneto nel 1981-82. “Il ricordo più lacerante è l’incontro avvenuto pochi mesi prima della sua uccisione. La nostra collaborazione fu fondamentale per abbattere la colonna veneta delle Br”, ha aggiunto il ministro, sottolineando il grande senso dello Stato e la disponibilità umana del generale.

La premier Meloni ha voluto ricordare Dalla Chiesa attraverso un messaggio sui social, descrivendolo come “un uomo di Stato, coraggioso e di profonda integrità morale”. La Meloni ha affermato che “il suo sacrificio per combattere la criminalità organizzata” sarà sempre un faro per le azioni del governo italiano. “Il suo ricordo vivrà sempre nei nostri cuori e guiderà ogni giorno ogni nostra azione”, ha concluso.

Il presidente Mattarella ha invece aperto un’importante riflessione sul “monito alla responsabilità” che l’assassinio del generale rappresenta per l’intero Paese. “A quarantatré anni di distanza, la memoria di quel vile agguato è fondamentale per il nostro impegno comune nella lotta alla mafia”, ha dichiarato. Mattarella ha rievocato il coraggio di Dalla Chiesa nella “battaglia contro la presenza criminale” in Sicilia, sottolineando l’importanza di un fronte unito per contrastare le mire delle consorterie malavitose.

“Contro i germi dell’acquiescenza alla violenza è fondamentale tenere viva la cultura del rispetto delle regole e dei diritti”, ha esortato il capo dello Stato, evidenziando il ruolo cruciale delle istituzioni e della società civile nel promuovere legalità e democrazia.

Oggi, nel giorno del ricordo, l’Italia si unisce nel rinnovare il proprio impegno contro la mafia, ispirata dall’esempio di un uomo il cui sacrificio continua a segnare la strada per un futuro di legalità e giustizia. Le famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo hanno ricevuto il riconoscimento e la vicinanza della Repubblica, in un momento che riafferma la volontà collettiva di non dimenticare e di continuare a combattere con determinazione.

✅ Fact Check FONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Sicilia