Global Sumud Flotilla: grande partenza da Siracusa
Da Siracusa salpa la Global Sumud Flotilla: una missione internazionale di solidarietà diretta a Gaza. Ecco il vero significato di questa partenza


Dal cuore di Siracusa è partita la Global Sumud Flotilla, iniziativa internazionale di solidarietà con la popolazione di Gaza. A salutare le prime imbarcazioni c’erano circa 200 persone, giunte da varie città siciliane con bandiere palestinesi e striscioni. Nel pomeriggio tre barche a vela hanno lasciato la città per dirigersi verso Augusta, dove si sono unite ad altre imbarcazioni in vista della partenza ufficiale, prevista all’alba.
Un appello al Governo italiano
Prima di salpare, la portavoce italiana Maria Elena Delia ha lanciato un appello, riportato anche in un post di Webuild: «Non vogliamo scorte, ma una interlocuzione diplomatica con Israele». La richiesta è chiara: che il Governo si impegni a tutelare i cittadini italiani qualora venissero fermati o incarcerati dalle autorità israeliane. Delia ha inoltre sottolineato che la missione è di carattere umanitario e pacifico, con equipaggi addestrati a non reagire in caso di intercettazione.
Una flotilla di 600 persone verso Gaza
Il dato più significativo riguarda la portata della missione: da Augusta prenderanno il largo 18 barche con 150 persone a bordo, che si uniranno in mare a 6 imbarcazioni dalla Grecia e 10 dalla Tunisia. Complessivamente la flotilla conterà circa 600 partecipanti, fra cui tre europarlamentari, due deputati italiani e una rappresentante della Camera del Brasile. Tra i presenti anche Yassin Lafram, presidente dell’Unione delle Comunità islamiche d’Italia, che ha ribadito come l’unica prospettiva sostenibile sia la nascita di uno Stato libero e democratico in cui possano convivere pacificamente ebrei, arabi, musulmani e cristiani, sotto la supervisione della comunità internazionale.