Il regno di pietra degli antichi Greci: un ecosistema di misteri e leggende nel cuore di Siracusa
Nel Parco della Neapolis di Siracusa, tra teatri greci e leggende romane, scopri i segreti millenari di un sito unico al mondo!


Il Parco Archeologico della Neapolis, situato a Siracusa, è uno dei siti archeologici più spettacolari del Mediterraneo. In questa vasta area, che si estende per oltre 35 ettari, convivono alcune delle strutture più iconiche dell’antichità: il Teatro Greco, l’Anfiteatro Romano e le celebri Latomie del Paradiso, cave di pietra che furono al tempo stesso luoghi di prigionia e di culto. Il teatro greco, risalente al V secolo a.C., non era solo uno spazio per tragedie e commedie: qui si tenevano assemblee civili e cerimonie religiose, trasformandolo in un epicentro di vita pubblica e spirituale della polis siracusana.
Un ecosistema di misteri e leggende
All’interno del parco si trova anche il celebre Orecchio di Dionisio, una grotta artificiale dalle straordinarie proprietà acustiche, scavata nelle latomie. Secondo la leggenda, il tiranno Dionisio I la usava come prigione e, grazie alla sua acustica, ascoltava i sussurri dei prigionieri per carpirne i segreti. L’area archeologica ospita inoltre l’Anfiteatro Romano, uno dei più grandi della Sicilia, che testimonia la successiva dominazione romana e l’evoluzione culturale della città. Passeggiare oggi tra queste rovine significa respirare secoli di storia, tra miti greci e gladiatori romani.
Curiosità
Ogni anno, tra maggio e luglio, il teatro greco della Neapolis torna a vivere con il Festival del Dramma Antico, durante il quale attori moderni interpretano le stesse tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide che vi venivano rappresentate duemila anni fa. Questo evento rende la Neapolis l’unico luogo al mondo dove l’arte teatrale antica continua nella sua sede originaria.