Il tempio ennese che custodisce un enigma antico e un tesoro inaspettato
Nel cuore di Enna, la chiesa di San Francesco d’Assisi custodisce arte gotica, misteri medievali e una curiosità legata al culto francescano.


Nel cuore del centro storico di Enna, città soprannominata “l’ombelico della Sicilia”, sorge la chiesa di San Francesco d’Assisi, uno degli edifici religiosi più affascinanti e misteriosi della provincia. Non è solo un luogo di culto: è un intreccio di storia medievale, arte gotica e curiosità che ancora oggi alimentano leggende e studi. Molti visitatori restano sorpresi nello scoprire che dietro la sua facciata semplice si nascondono secoli di segreti e un patrimonio artistico che merita di essere svelato.
Un gioiello gotico nel cuore di Enna
La costruzione della chiesa risale al XIII secolo e si lega all’arrivo dei frati francescani, che proprio a Enna trovarono un punto di riferimento per diffondere il loro messaggio. La sua architettura, pur subendo numerosi rimaneggiamenti nei secoli, conserva ancora oggi tratti gotici di grande suggestione: archi a sesto acuto, navate austere e un’atmosfera di raccoglimento che riporta indietro nel tempo.
All’interno si trovano opere di notevole valore, tra cui tele seicentesche, altari decorati e tracce di affreschi medievali che testimoniano la lunga vita del complesso. Ciò che colpisce di più, però, è il campanile medievale in pietra, che si erge come sentinella del quartiere e regala un panorama suggestivo su tutta la città.
Un luogo di culto, arte e misteri
La chiesa di San Francesco d’Assisi non fu soltanto luogo di preghiera: per un periodo ospitò funzioni civili e assemblee cittadine, diventando parte integrante della vita sociale di Enna. Durante i secoli subì danni da terremoti e restauri che ne modificarono l’aspetto, ma senza cancellarne l’anima originaria.
Ancora oggi, passeggiando tra le sue navate, si percepisce una forza particolare: le mura raccontano silenziosamente le vicende di una città che fu contesa da Normanni, Svevi e Aragonesi. E proprio nel convento adiacente vissero figure religiose che ebbero un ruolo importante nella diffusione del culto francescano in Sicilia.
Curiosità
Una curiosità poco conosciuta: nei documenti medievali la chiesa viene citata come una delle prime in Sicilia dedicate a San Francesco d’Assisi, a pochi decenni dalla sua canonizzazione (1228). Questo la rende non solo un monumento di fede e architettura, ma anche una testimonianza diretta della rapidissima diffusione del francescanesimo nell’isola.