Regione Siciliana, firmati i contratti per 210 nuove assunzioni

La Regione Siciliana annuncia 210 nuove assunzioni. Il presidente Renato Schifani sottolinea i conti in ordine e nuove prospettive per l’amministrazione

30 settembre 2025 09:54
Regione Siciliana, firmati i contratti per 210 nuove assunzioni - Credit foto Regione Siciliana
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Questa mattina, nella sede dell’assessorato della Funzione pubblica, sono stati firmati i contratti per 210 nuovi dipendenti che entrano a far parte della Regione Siciliana. Ad accoglierli, il presidente Renato Schifani, l’assessore alla Funzione pubblica Andrea Messina e la dirigente generale Salvatrice Rizzo. Un momento solenne, che segna un passo avanti nel percorso di rinnovamento della macchina amministrativa.

Schifani: "Conti in ordine, continueremo ad assumere"

Nel corso della cerimonia, il governatore Schifani ha ricordato le difficoltà incontrate all’inizio del mandato, quando la Regione era vincolata al blocco delle assunzioni per rispettare un patto con lo Stato. «Abbiamo azzerato il disavanzo – ha dichiarato – e oggi registriamo un surplus di oltre due miliardi. Con i conti in ordine continueremo ad assumere, ridurre la pressione fiscale e investire a favore di giovani, imprese e famiglie». L’assessore Messina ha sottolineato come il risultato sia frutto di un vero lavoro di squadra, che apre la strada a nuove opportunità occupazionali e a un’organizzazione più moderna ed efficiente.

I numeri delle nuove assunzioni

Solo nel dettaglio finale emerge la portata dell’operazione: 161 unità dedicate al ricambio generazionale, tra cui 109 funzionari amministrativi, 22 specialisti informatici-statistici, 15 avvocati e 14 agronomi. A questi si aggiungono 29 nuove risorse per i Centri per l’impiego, 12 stabilizzazioni alla Protezione civile e 5 operatori centralinisti non vedenti. Firmati anche tre contratti per categorie protette: due donne vittime di violenza con sfregio permanente e una vittima di mafia. Una scelta che unisce esigenze organizzative e sensibilità sociale, rafforzando l’immagine di una Regione che vuole crescere non solo nei numeri, ma anche nella qualità e nell’inclusione.

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