Schifani: "Un passo avanti per la sanità siciliana"

Renato Schifani annuncia un passo avanti per la sanità siciliana: confermata la cardiochirurgia pediatrica di Taormina e presentato il piano di revisione della rete ospedaliera

18 settembre 2025 10:33
Schifani: "Un passo avanti per la sanità siciliana" - Credit foto Regione Siciliana
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Un incontro al Ministero della Salute, tenutosi questa mattina a Roma, ha confermato l’attenzione del governo nazionale nei confronti della sanità in Sicilia. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha parlato di un «lavoro di squadra silenzioso e concreto» che sta portando risultati importanti, soprattutto per la rete ospedaliera regionale. Al centro del confronto, la volontà di ridurre le liste d’attesa e di rafforzare i servizi sanitari offerti ai cittadini siciliani.

Collaborazione istituzionale e nuove risorse

Schifani ha voluto esprimere gratitudine al ministro Orazio Schillaci, all’assessore Daniela Faraoni e al direttore generale Salvatore Iacolino per il contributo offerto in questo percorso. Il presidente ha sottolineato come il dialogo costante con Roma stia garantendo basi solide per una sanità più moderna ed efficiente. Già stanziati oltre un miliardo di euro per nuove strutture all’avanguardia, mentre la Regione ha messo sul tavolo 40 milioni di fondi propri per abbattere i tempi delle liste d’attesa attraverso un piano di ristrutturazione complessivo.

Cardiochirurgia pediatrica di Taormina: la decisione

Il punto più atteso riguarda il Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina, che continuerà a rimanere operativo nell’ospedale cittadino. La struttura sarà collegata a una cardiochirurgia per adulti di una città metropolitana, garantendo così continuità e qualità alle cure. Questa scelta, frutto di mesi di confronto e di pianificazione, conferma l’intenzione di mantenere a Taormina un polo di eccellenza per tutta la Sicilia. Contestualmente, il nuovo piano operativo di revisione della rete ospedaliera sarà sottoposto alla valutazione tecnica del Ministero della Salute e del MEF, segnando un ulteriore passo in avanti per il futuro della sanità isolana.

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