Scoperta choc nei campi: i Carabinieri smascherano il lavoro sfruttato | Qual è il prezzo della tua insensibilità?

Sfruttamento del lavoro in Sicilia: Arrestato un imprenditore

Scoglitti (RG) – Una significativa operazione dei Carabinieri ha portato all’arresto di un quarantenne di Vittoria, attualmente domiciliato a Niscemi, con l’accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. L’intervento si è svolto nell’ambito di controlli mirati contro il fenomeno del caporalato e il reclutamento di manodopera in condizioni degradanti.

Controlli nelle campagne

I Carabinieri della Stazione di Scoglitti, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia, hanno effettuato un controllo presso un’azienda agricola condotta dall’indagato, situata nelle campagne di Vittoria. Durante l’ispezione, sono stati identificati quattro lavoratori stranieri: un tunisino e tre albanesi, tutti irregolari sul territorio nazionale e privi di qualsiasi contratto di assunzione.

Condizioni di lavoro degradanti

Ulteriori verifiche hanno rivelato che i lavoratori erano sottopagati e costretti a vivere in monolocali di piccole dimensioni all’interno dell’azienda, caratterizzati da pessime condizioni igieniche. Gli alloggi, privi di finestre e senza acqua corrente, hanno sollevato forti preoccupazioni sulle condizioni in cui operavano i lavoratori.

Sequestro dell’area e provvedimenti legali

In seguito a queste scoperte, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro preventivo di un’area di circa 25.000 mq, evidenziando la gravità della situazione. L’imprenditore è stato, quindi, deferito in stato di arresto e attualmente si trova agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea, in attesa di ulteriori sviluppi legali.

Questa operazione rappresenta un importante passo nella lotta contro il caporalato in Sicilia, con l’obiettivo di tutelare i diritti dei lavoratori e combattere sfruttamento e lavoro irregolare.