Tribunale per i minorenni in Regione Siciliana | Un immobile storico diventa simbolo di speranza per l'infanzia!

Nuova sede del Tribunale per i minorenni a Catania nell'Ipab di via Cifali: un passo avanti per l'assistenza e la tutela dell'infanzia! 🏛️👶✨

A cura di Redazione Redazione
17 settembre 2025 18:31
Tribunale per i minorenni in Regione Siciliana | Un immobile storico diventa simbolo di speranza per l'infanzia! -
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Catania: l’Ipab Educandato Regina Elena diventa la nuova sede del Tribunale per i minorenni

Catania segna un passo significativo nel campo della giustizia minorile. Al termine di un complesso iter avviato dall’assessorato regionale delle Politiche sociali, l’Ipab di via Cifali è stata ufficialmente designata come la nuova sede del Tribunale per i minorenni. Questa decisione è stata ratificata nel pomeriggio di ieri, quando è stato firmato il contratto di acquisto dell’immobile dall’Agenzia del demanio.

Alla cerimonia di firma hanno preso parte figure chiave, tra cui il direttore regionale per la Sicilia, Silvano Arcamone, e Venerando Cacciola, commissario straordinario dell’Ipab “Educandato Regina Elena e conservatori raggruppati”. Presente anche l’assessore regionale alle Politiche sociali, Nuccia Albano, insieme al presidente del Tribunale per i minorenni di Catania, Roberto Di Bella, e al procuratore della Repubblica, Carla Santocono.

“Questo importante risultato conclude un articolato percorso,” ha dichiarato l’assessore Albano, sottolineando come l’operazione sia il frutto di un lavoro iniziato nel 2019. La volontà è stata quella di evitare che un immobile di tale prestigio diventasse un semplice bene commerciale. “Abbiamo raggiunto un duplice obiettivo: garantire un luogo di assistenza e tutela per l’infanzia e l’adolescenza e fornire al Tribunale una sede all’altezza delle sue funzioni.”

Il processo di trasferimento ha visto un supporto fondamentale da parte del ministero della Giustizia, che ha contribuito con risorse finanziarie e direttive specifiche. Il presidente Di Bella ha giocato un ruolo cruciale, insieme ai vertici della giustizia catanese, nel sostenere questa iniziativa.

“L’intervento si inserisce in un contesto più ampio di politiche attive per le famiglie,” ha continuato l’assessore Albano, evidenziando un finanziamento di due milioni di euro previsto in sede di variazione di bilancio. Questa somma è destinata a promuovere il lavoro congiunto tra giustizia minorile e servizi sociali, rappresentando un passo importante verso una società più inclusiva.

La legge “Liberi di scegliere”, che trae ispirazione dal protocollo promosso dallo stesso Di Bella, conferma l’impegno nella creazione di un modello sociale più solidale e attento ai bisogni delle giovani generazioni.

La scelta dell’Ipab Educandato Regina Elena non è quindi solo una questione logistica; è un segno di attenzione e dedizione nei confronti delle nuove generazioni, un luogo dove la giustizia può realmente farsi carico dei bisogni dei più vulnerabili.

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