Una fortezza sul mare, voluta da Federico II: un baluardo così lo trovi soltanto in Sicilia

Scopri la storia del Castello Maniace di Siracusa: fortezza sveva, intrighi reali e una cannoniera unica custodita sul mare!

10 settembre 2025 18:00
Una fortezza sul mare, voluta da Federico II: un baluardo così lo trovi soltanto in Sicilia - Foto: Rabax63/Wikipedia
Foto: Rabax63/Wikipedia
Condividi

Un’incredibile opera militare e architettonica sul mare di Ortigia

Il Castello Maniace si staglia fiero sulla punta meridionale dell’isola di Ortigia, cuore storico di Siracusa e crocevia di potere per oltre ottocento anni. La sua costruzione, avvenuta tra il 1232 e il 1240, fu ordinata dal celebre imperatore Federico II di Svevia, conosciuto come “Stupor Mundi” per la sua cultura e capacità visionaria (Parco Archeologico Siracusa). Pensato come baluardo difensivo per proteggere l’ingresso del porto naturale, era in grado di resistere a lunghi assedi grazie alla posizione strategica, alle mura spesse oltre 3 metri e alle quattro torri cilindriche agli angoli, tipiche dell’architettura militare sveva. Ma non solo forza: all’interno il castello nasconde raffinate decorazioni gotiche, come il portale d’ingresso scolpito con motivi floreali e araldici, raro esempio di fusione tra estetica e funzione bellica in epoca medievale.

Oltre alla funzione militare, il castello aveva anche un significato politico e simbolico: rappresentava la volontà dell’imperatore di riaffermare il controllo sull’isola e sul Mediterraneo. Le cronache del tempo raccontano che Federico II fece personalmente ispezionare la fortezza più volte durante la costruzione, tanto che alcuni documenti medievali riportano ordini diretti dell’imperatore sui materiali e sulle maestranze utilizzate. In questo senso, il Maniace è una testimonianza vivente del genio militare svevo e del tentativo di unificare la Sicilia sotto una gestione centralizzata e moderna.

Un castello conteso tra regine, guerre e leggende

Nei secoli successivi, il Castello Maniace fu teatro di assedî epici e lotte dinastiche: dopo la caduta degli svevi, passò sotto il controllo degli aragonesi, diventando un vero e proprio palcoscenico di intrighi di corte. Fu qui che la regina Costanza d’Aragona trovò rifugio durante le sanguinose Guerre del Vespro del 1282, quando la Sicilia si ribellò al dominio angioino (Sicilia Turismo). Le cronache medievali descrivono il maniero come una “roccaforte inespugnabile”, capace di resistere a bombardamenti e carestie grazie alle cisterne interne che garantivano acqua per lunghi mesi.

Nel XVII secolo la fortezza venne trasformata in prigione militare, ospitando prigionieri politici e soldati ribelli. Le celle sotterranee, ancora oggi visibili in parte, sono avvolte da un alone di mistero: si racconta che cunicoli segreti collegassero il castello direttamente al mare, permettendo fughe o trasporti di materiali preziosi lontano da occhi indiscreti (Parco Archeologico Siracusa). Durante la Seconda guerra mondiale, infine, il Castello Maniace divenne un avamposto strategico della marina italiana, con postazioni di artiglieria puntate verso il mare Ionio per contrastare eventuali sbarchi alleati.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Sicilia