Un’esplosione di fiori nel cuore del barocco: è unica e la fanno solo in Sicilia
L’Infiorata di Noto trasforma ogni anno la via Nicolaci in un tappeto di fiori barocco, unendo arte effimera e tradizione siciliana.


Un’esplosione di fiori nel cuore del barocco
Ogni maggio, la città di Noto, autentico gioiello del barocco siciliano e patrimonio dell’UNESCO, si trasforma in un palcoscenico unico al mondo. Per alcuni giorni, la centralissima via Nicolaci diventa una tela a cielo aperto dove maestri infioratori provenienti da tutta Italia e dall’estero danno vita a immensi tappeti floreali. Le composizioni, lunghe oltre 120 metri, uniscono mitologia classica, episodi storici e simboli della cultura popolare in un tripudio di colori e profumi che affascina migliaia di visitatori ogni anno.
L’evento nasce nel 1980, frutto della collaborazione tra gli artisti locali e i celebri maestri di Genzano di Roma, città già nota per la sua tradizione di infiorate. Da allora la manifestazione è cresciuta fino a diventare una delle più spettacolari della Sicilia: un appuntamento che non celebra solo l’arte effimera dei fiori, ma anche l’identità stessa di Noto, città risorta dopo il terremoto del 1693 e simbolo del trionfo barocco. In questi giorni di festa, il centro storico si anima di mostre, mercatini e rievocazioni che accompagnano il percorso floreale, trasformando l’intero borgo in un’esperienza immersiva.
Petali come pennelli, la strada diventa tela
La particolarità dell’Infiorata sta nella tecnica: i fiori vengono stesi a freddo, senza l’uso di colla o supporti artificiali, sfruttando soltanto la naturale freschezza e umidità dei petali. Questo metodo consente di ottenere sfumature vivissime e profumi intensi, rendendo ogni opera un capolavoro unico e irripetibile. Il tema cambia di anno in anno — passando dalle figure mitologiche come Demetra e Apollo fino a scene religiose o tributi ad artisti contemporanei — offrendo sempre nuovi spunti di meraviglia e stupore.
Durante l’evento, le balconate barocche di Palazzo Nicolaci sembrano protendersi verso il basso come a benedire la marea di fiori. I visitatori, camminando lungo il percorso, vengono avvolti da una sinfonia di profumi: ginestra selvatica, garofani rossi, margherite bianche e persino petali di rosa. La città intera si ferma per celebrare questo rito collettivo: botteghe e chiese restano aperte fino a tarda sera, le piazze si riempiono di musica e la notte di Noto diventa un’eterna festa di luce e colore che rimane impressa nei ricordi di chi la vive.