Violento agguato in famiglia | La sorprendente reazione della Polizia di Ragusa lascia tutti senza parole!

Un 28enne arrestato per maltrattamenti verso la convivente: un caso di violenza che ha colpito una famiglia. Scopri di più! 🚨💔👨‍👩‍👧‍👦

A cura di Redazione
03 settembre 2025 12:26
Violento agguato in famiglia | La sorprendente reazione della Polizia di Ragusa lascia tutti senza parole! -
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Vittoria: Eseguita una misura cautelare per maltrattamenti in famiglia

Gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Vittoria hanno messo in atto una misura cautelare a carico di un 28enne accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della convivente. La decisione è stata adottata dal Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) presso il Tribunale di Ragusa, in risposta a una serie di violenze denunciate dalla donna.

Le attività investigative sono scaturite da una denuncia della vittima, che ha raccontato di aver subito violenze fisiche e verbali per circa dieci anni, costantemente alimentate da motivi di gelosia. Questa drammatica situazione ha raggiunto un punto di rottura il 17 agosto scorso, quando si è verificata un’aggressione particolarmente violenta.

In quell’occasione, l’uomo ha malmenato la compagna, infliggendole schiaffi e calci davanti ai loro due figli minori, e l’ha rinchiusa in una stanza. La donna è riuscita a liberarsi e a contattare il Commissariato, dove hanno immediatamente inviato una pattuglia.

Gli agenti intervenuti hanno prestato soccorso alla vittima, portandola al pronto soccorso per le lesioni riportate. Questo intervento ha evidenziato la gravità delle condizioni in cui viveva la donna. Le evidenze raccolte dalle indagini hanno spinto la Procura della Repubblica a chiedere una misura cautelare urgente.

Il G.I.P. ha accolto la richiesta, imponendo all’indagato un divieto di avvicinamento alla vittima, con l’applicazione del braccialetto elettronico per monitorarne i movimenti. Tuttavia, è importante sottolineare che tutte le accuse devono ancora essere confermate in sede di contraddittorio tra le parti, secondo le norme legislative vigenti.

Attualmente, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, e per l’indagato rimane in vigore il principio di non colpevolezza fino a una condanna definitiva. Questo caso non solo sottolinea la persistente problematica della violenza domestica, ma mette anche in luce l’importanza di interventi tempestivi da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza delle vittime.

La Polizia di Stato continua a sollecitare le vittime di maltrattamenti a denunciare le situazioni di abuso, sottolineando che ogni segnalazione può fare la differenza nella lotta contro la violenza in famiglia.

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