A Palermo c'è una fontana dal nome assurdo che ha scandalizzato secoli di storia

Piazza Pretoria a Palermo custodisce una delle fontane più sorprendenti d’Italia, tra arte rinascimentale, scandali e soprannomi celebri.

17 ottobre 2025 21:00
A Palermo c'è una fontana dal nome assurdo che ha scandalizzato secoli di storia - Foto: Salvatore Ciambra/Wikipedia
Foto: Salvatore Ciambra/Wikipedia
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Il cuore barocco di Palermo

Nel cuore del centro storico di Palermo, tra il Palazzo delle Aquile e i più importanti edifici religiosi, si apre Piazza Pretoria, una delle piazze più scenografiche d’Italia. La sua fama è legata soprattutto alla monumentale Fontana Pretoria, realizzata nel XVI secolo dallo scultore fiorentino Francesco Camilliani e trasferita da Firenze a Palermo nel 1574. L’opera, composta da decine di statue che raffigurano divinità mitologiche, animali e figure allegoriche, trasforma la piazza in un teatro a cielo aperto che ancora oggi affascina turisti e studiosi.

La disposizione urbanistica della piazza, racchiusa da palazzi istituzionali e chiese, la rende uno dei luoghi più iconici del barocco palermitano. Ma ciò che colpisce di più è il contrasto tra la raffinatezza dell’arte rinascimentale e il soprannome con cui la fontana è conosciuta: la “fontana della vergogna”, un titolo che rivela un lato più sorprendente e curioso della storia cittadina.

La fontana della vergogna e il suo significato

Il soprannome di “fontana della vergogna” nacque perché le statue della Fontana Pretoria, quasi tutte nude e raffiguranti figure mitologiche dalle forme prorompenti, furono considerate scandalose dagli abitanti della Palermo seicentesca, più abituati alla severità delle chiese che alla sensualità dell’arte toscana. Per secoli, le figure marmoree furono oggetto di sdegno e curiosità, diventando parte integrante del folklore cittadino.

La piazza fu anche teatro di momenti solenni e di passaggi storici cruciali, perché al suo interno si trova il Palazzo delle Aquile, oggi sede del Comune di Palermo, simbolo della vita politica cittadina. In questo spazio convivono dunque arte, potere e memoria civile, rendendo Piazza Pretoria non solo un luogo di bellezza, ma anche il cuore pulsante della città.

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