A Teatro Bis "La Sposa e la Melagrana" inaugura la IV stagione di Giovani Sguardi di Buio in Sala

Debutta al Teatro Bis di Catania "La sposa e la melagrana", spettacolo di Giuseppe Lanza che inaugura la IV stagione di Giovani Sguardi dell’associazione Buio in Sala

31 ottobre 2025 08:33
A Teatro Bis "La Sposa e la Melagrana" inaugura la IV stagione di Giovani Sguardi di Buio in Sala  -
Condividi

Si apre il sipario sulla quarta stagione di “Giovani Sguardi”, la rassegna ideata dall’Associazione Buio in Sala e dedicata alla nuova drammaturgia contemporanea. Un progetto che, anno dopo anno, si conferma come spazio vitale per autori emergenti, menti libere e voci autentiche pronte a raccontare la realtà con occhi diversi. L’obiettivo, dichiarano gli organizzatori, è quello di ritrovare connessioni vere tra il teatro e le nuove generazioni, in un dialogo costante tra tradizione e sperimentazione.

Il mito che diventa casa, madre, prigionia

A inaugurare la stagione sarà lo spettacolo “La sposa e la melagrana”, scritto e diretto da Giuseppe Lanza con la supervisione artistica di Simone Santagati. La pièce, liberamente ispirata al mito di Cerere e Proserpina, si sviluppa in un’atmosfera sospesa tra reale e simbolico. In scena Serena Rappuoli nel ruolo di Ambra, madre protettiva e inquieta, e Giada Lora in quello della figlia Mia, prigioniera di un amore che si fa gabbia. Quando un evento misterioso rompe la routine quotidiana – una “presenza”, una luce, un respiro – prende forma un racconto di ombre e rivelazioni, accompagnato dalle musiche evocative di Gabriele Spescha.

Date, temi e influenze di un debutto attesissimo

Il debutto è fissato per venerdì 7 e sabato 8 novembre alle ore 21.00, e domenica 9 novembre alle 18.00, al Teatro Bis, all’interno dell’Istituto Leonardo Da Vinci di Catania. In un unico atto, Lanza affronta con coraggio temi attuali e dolorosi come quello delle spose bambine, la violenza di genere e le complesse dinamiche genitore-figlio. La scrittura, densa e intima, porta con sé echi di Beckett, Čechov e García Lorca, fino alle figure tragiche di Didone e Medea, per un teatro che non ha paura di guardare negli occhi la fragilità umana. Con “La sposa e la melagrana”, “Giovani Sguardi” rinnova la sua promessa: dare voce ai nuovi linguaggi del teatro e alle storie che ancora sanno scuotere.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Sicilia