Armoriale dei comuni della città metropolitana di Catania: i misteriosi simboli che raccontano segreti secolari

Scopri gli stemmi e i simboli dei comuni della città metropolitana di Catania: un viaggio tra storia, mistero e identità araldica.

09 ottobre 2025 21:00
Armoriale dei comuni della città metropolitana di Catania: i misteriosi simboli che raccontano segreti secolari - Immagine: MostEpic/Wikipedia
Immagine: MostEpic/Wikipedia
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I simboli che nascondono il potere delle città

Ogni comune della città metropolitana di Catania custodisce nel proprio stemma un segreto. Non sono semplici disegni decorativi: rappresentano la storia, le lotte, le tradizioni e persino le paure di intere comunità. Lo stemma civico, detto anche armoriale, affonda le sue radici nel Medioevo, quando le città usavano immagini e colori per distinguersi e affermare la propria autonomia.

In queste figure araldiche, che vanno da torri e castelli a animali mitici o sacri, si nasconde la memoria collettiva. Molti comuni hanno scelto di raffigurare il loro paesaggio naturale: l’Etna in eruzione, il fiume Simeto o le colate laviche. Altri hanno puntato sulla cultura religiosa, mostrando croci, santi o simboli mariani. È una geografia visiva che riflette il carattere di ciascun paese della provincia.

Storie di identità e orgoglio locale

Osservando gli stemmi dei comuni catanesi, emergono storie spesso dimenticate. Lo stemma di Biancavilla, ad esempio, mostra un’aquila che richiama l’origine albanese degli abitanti fondatori. Quello di Ragalna raffigura l’Etna e una stella, segno della sua identità fortemente legata al vulcano. Adrano esibisce torri e mura, a testimonianza della sua origine normanna e della centralità del castello.

Molti stemmi hanno cambiato forma nel corso dei secoli, adattandosi ai nuovi poteri politici. In epoca borbonica, ad esempio, venivano aggiunti elementi regali come corone o insegne. Oggi questi simboli sopravvivono come orgoglio civico e vengono usati nelle bandiere, nei documenti ufficiali e negli stessi loghi comunali. Sono un filo invisibile che unisce le comunità etnee, ricordando la loro storia secolare di resistenza e rinascita.

Curiosità: l’Etna nello stemma

Tra tutti gli elementi araldici, l’Etna è quello più ricorrente. Compare in vari stemmi della provincia, sempre con dettagli diversi: a volte in eruzione, a volte circondato da vigneti o ulivi. È la prova che il vulcano, pur temuto per la sua forza distruttrice, è considerato la radice vitale dell’identità catanese. Curiosamente, ogni comune ha interpretato l’Etna a modo proprio, rendendolo un simbolo poliedrico che unisce e differenzia allo stesso tempo.

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