Arresti in flagranza differita | La sorprendente evoluzione della Polizia a Trapani!

Due tunisini arrestati per violenza contro agenti nel CPR di Milo. Disordini e danni nella struttura: la Squadra mobile indaga. 🚔🔥

A cura di Redazione Redazione
02 ottobre 2025 13:46
Arresti in flagranza differita | La sorprendente evoluzione della Polizia a Trapani! -
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Violenza all’interno del Centro di Permanenza e Rimpatrio di Milo: arrestati due tunisini

Il 2 ottobre 2025, la Polizia di Stato di Trapani ha reso noto l’arresto di due cittadini tunisini, rispettivamente di 22 e 33 anni, per violenza e minaccia nei confronti di pubblici ufficiali. Entrambi erano ospiti del Centro di permanenza e rimpatrio di Milo e sono stati protagonisti di disordini che si sono verificati all’interno della struttura la sera dell’8 settembre scorso.

L’intervento della Polizia è avvenuto in seguito a scontri che hanno visto i due soggetti lanciare bottiglie contenenti liquido verso gli operatori, intenti a sedare la situazione. Grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza, gli agenti della Squadra mobile sono riusciti a identificare i responsabili e procedere all’arresto in flagranza differita. Questo tipo di arresto, che consente di agire entro 48 ore dalla commissione di un reato, si è dimostrato cruciale in un contesto dove le necessità di ordine pubblico avrebbero reso difficile l’intervento immediato.

Arrestati e poi scarcerati, i due tunisini sono stati sottoposti a misure cautelari, tra cui il divieto di dimora nella provincia di Trapani. Tuttavia, per uno dei due, tale misura è stata revocata, e il soggetto si è resa irreperibile dopo essere stato dimesso dal CPR di Caltanissetta.

In aggiunta alle violenze, durante i disordini, altri ospiti del Centro hanno commesso atti di vandalismo, utilizzando una spranga di ferro per danneggiare finestre e pareti, e appiccando fuoco a materassi e rifiuti. In relazione a questi atti, la Squadra mobile ha denunciato in stato di libertà un algerino, un tunisino e un egiziano per danneggiamento aggravato.

È importante sottolineare che la responsabilità penale di questi episodi dovrà essere accertata attraverso eventuali sentenze passate in giudicato, rispettando così il principio di presunzione di innocenza che garantisce i diritti di ogni individuo coinvolto.

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