Da borgo rurale agrigentino a cuore pulsante della città: l'incredibile trasformazione che pochi conoscono

Da borgo agricolo a polo commerciale, il Villaggio Mosè di Agrigento racconta una trasformazione urbana unica in Sicilia.

16 ottobre 2025 15:00
Da borgo rurale agrigentino a cuore pulsante della città: l'incredibile trasformazione che pochi conoscono - Foto: Toni Pecoraro/Wikipedia
Foto: Toni Pecoraro/Wikipedia
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A pochi chilometri dal centro storico di Agrigento, lungo la direttrice che porta alla Valle dei Templi e al mare, si estende il Villaggio Mosè, un quartiere che racconta una storia di trasformazione urbanistica senza eguali in Sicilia. Nato come piccolo agglomerato rurale negli anni Cinquanta del Novecento, questo luogo ha vissuto una crescita sorprendente fino a diventare una delle aree più dinamiche e vitali della città. La sua evoluzione, spesso poco conosciuta dai visitatori, è lo specchio dei cambiamenti sociali ed economici che hanno segnato Agrigento nel secondo dopoguerra.

Dalla campagna al centro commerciale a cielo aperto

Il Villaggio Mosè nacque come insediamento agricolo per accogliere famiglie provenienti dalle campagne e dare respiro alla crescita demografica della città. In pochi decenni, la zona ha conosciuto una radicale metamorfosi: da quartiere periferico di case basse e orti coltivati, è divenuta una vera e propria città nella città, con banche, scuole, uffici e soprattutto un’ampia rete di negozi, alberghi e ristoranti. Oggi rappresenta il principale polo commerciale e turistico di Agrigento, tanto da essere considerato il “salotto moderno” della città. La sua posizione strategica, lungo la SS640 che collega Agrigento a Caltanissetta, lo ha reso il punto di riferimento per chiunque arrivi in città.

Un’identità tra modernità e tradizione

La crescita del Villaggio Mosè non ha cancellato del tutto le sue origini. Accanto ai nuovi complessi residenziali e alle infrastrutture moderne, sopravvivono tracce della vocazione agricola originaria, fatta di piccoli poderi e memorie rurali. Questa convivenza tra passato e presente ne fa un quartiere atipico, che unisce l’anima commerciale a quella storica. Oggi è una zona in continuo sviluppo urbanistico, con progetti di riqualificazione che guardano a una mobilità più sostenibile e a una valorizzazione degli spazi pubblici, così da integrarlo ancora meglio con la città e con i flussi turistici legati alla Valle dei Templi.

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