È il cuore storico della Kalsa: il giardino storico palermitano e l’albero più antico d’Europa
Piazza Marina a Palermo, cuore dell’antica Kalsa, svela storie di potere, misteri inquisitoriali e un albero millenario unico in Europa.


Il cuore storico della Kalsa
Tra le piazze più suggestive di Palermo, Piazza Marina è un luogo che da secoli custodisce fascino e misteri. Situata nel quartiere della Kalsa, lungo l’antica strada che conduceva al mare, questa piazza ha sempre avuto un ruolo centrale nella vita cittadina. Nel Medioevo era uno spazio paludoso, poi bonificato e trasformato in un grande spiazzo per fiere e mercati. Dal XVII secolo divenne il cuore di cerimonie pubbliche e, con l’istituzione del tribunale dell’Inquisizione, anche scenario di processi e condanne che segnarono profondamente la memoria collettiva di Palermo.
Il lato monumentale della piazza è segnato dalla presenza del Palazzo Chiaramonte-Steri, sede storica dei viceré e successivamente delle carceri inquisitoriali. Le sue mura imponenti, affacciate sulla piazza, ricordano ancora oggi le vicende drammatiche di chi fu perseguitato dall’Inquisizione. Piazza Marina è quindi molto più di uno spazio urbano: è un luogo in cui arte, storia e memoria civile si intrecciano con le vicende della città.
Villa Garibaldi e l’albero millenario
Al centro della piazza si trova Villa Garibaldi, giardino pubblico creato nell’Ottocento e progettato dall’architetto Giovan Battista Filippo Basile. Qui sorge uno degli esemplari botanici più spettacolari d’Europa: un ficus macrophylla originario dell’Australia, tra i più grandi e antichi del continente. Con i suoi rami giganteschi e le radici che si intrecciano in un groviglio monumentale, è diventato il simbolo di Piazza Marina e un’attrazione irresistibile per visitatori e cittadini.
Passeggiare sotto la sua chioma secolare significa immergersi in un’atmosfera sospesa tra natura e storia, dove la bellezza del giardino dialoga con i palazzi storici che circondano la piazza, come Palazzo Notarbartolo di Villarosa e Palazzo Galletti di San Cataldo. È un luogo che racconta la capacità di Palermo di trasformare uno spazio carico di memoria in un giardino aperto alla vita civile.