Finanziamento Asacom e incidenza sui bilanci comunali: chiesto un incontro urgente con la Regione
I Comuni del Distretto Socio–Sanitario 19 segnalano le difficoltà legate ai costi dell’assistenza scolastica per alunni con disabilità e chiedono un confronto urgente con la Regione
Come si legge nel post ufficiale del Comune di Gravina di Catania, intitolato “Finanziamento degli Asacom ed incidenza sui bilanci comunali: chiesto un incontro urgente con la Regione”, i Comuni del Distretto Socio–Sanitario 19 — di cui Gravina è Comune capofila — si trovano a fronteggiare una situazione finanziaria sempre più complessa. Ogni anno, infatti, gli enti locali sostengono spese significative per garantire l’assistenza agli alunni con disabilità, un servizio essenziale che comprende il supporto all’autonomia e alla comunicazione nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.
Servizi essenziali ma costi in crescita
I sindaci del Distretto riconoscono l’importanza di questi interventi, fondamentali per l’inclusione e lo sviluppo dei bambini con disabilità, ma denunciano un aumento costante dei costi che sta mettendo in crisi i bilanci comunali. Le spese, difficilmente programmabili, sono influenzate da fattori esterni: la mancanza di coordinamento tra gli assessorati regionali competenti, una gestione frammentata del profilo funzionale degli alunni e — soprattutto — un finanziamento statale insufficiente, che copre solo una minima parte del fabbisogno reale.
Allarme bilanci: chiesto un tavolo urgente con la Regione
È nel dettaglio dei numeri che si misura l’allarme lanciato dai Comuni. Il Sindaco di Gravina di Catania, Massimiliano Giammusso, insieme al presidente del Comitato dei sindaci del Distretto, Domenico Caggegi, ha evidenziato come la situazione sia ormai “estremamente grave”. A Gravina, per l’anno scolastico 2025-2026, la spesa prevista per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione ammonta a 510.240 euro, ma i contributi statali e regionali raggiungono appena 126.000 euro complessivi. A Valverde, invece, servono 175 mila euro per 16 bambini, con un apporto statale di soli 30 mila. Da qui la richiesta di un incontro urgente al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per aprire un tavolo tecnico con l’Anci e i Distretti socio-sanitari, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità dei bilanci comunali e la continuità dei servizi destinati alle fasce più fragili della popolazione.