I colossi di pietra siciliani che intrecciano mito, mare e segreti millenari
Ad Aci Trezza i Faraglioni dei Ciclopi custodiscono tra mito e geologia il fascino eterno del mare di Catania.


Il mito omerico tra le onde
Davanti alla costa di Aci Trezza, pochi chilometri da Catania, emergono dal mare i celebri Faraglioni dei Ciclopi, imponenti colossi di basalto che affondano le radici nella leggenda. La tradizione mitologica vuole che siano i massi scagliati da Polifemo contro Ulisse, durante la sua fuga narrata nell’Odissea. L’immaginario collettivo li ha sempre associati a questo racconto epico, tanto da rendere il piccolo borgo marinaro una tappa obbligata per chi cerca i luoghi del mito in Sicilia.
La suggestione è forte: guardando queste forme scure emergere dalle acque turchesi, si percepisce l’incontro tra letteratura, mito e natura. Aci Trezza è diventata così una delle porte attraverso cui il mondo antico continua a dialogare con il presente.
Geologia e natura straordinaria
Oltre alla leggenda, i faraglioni sono un fenomeno geologico unico. Si tratta di colonne di basalto colonnare, formatesi milioni di anni fa a seguito di eruzioni e raffreddamenti successivi della lava etnea. Le caratteristiche geometrie dei basalti, con le loro superfici esagonali, testimoniano la potenza e la perfezione delle forze naturali.
Questa parte di costa è oggi inclusa nell’Area Marina Protetta Isole Ciclopi, istituita per tutelare il delicato ecosistema marino. Nei fondali si alternano praterie di posidonia, pesci variopinti e tracce della storia geologica della Sicilia. La bellezza paesaggistica dei faraglioni non è dunque solo estetica, ma anche scientifica e ambientale, rendendo Aci Trezza un laboratorio naturale a cielo aperto.
I faraglioni tra letteratura e curiosità finale
L’importanza dei Faraglioni dei Ciclopi va oltre la scienza e il mito. Essi hanno ispirato scrittori e poeti, tra cui Giovanni Verga, che ambientò ad Aci Trezza il celebre romanzo I Malavoglia, rendendo immortale il borgo e i suoi scogli. La loro presenza, così imponente e vicina alla costa, è diventata un simbolo dell’identità marinara della comunità.