Il camminamento segreto dove le vedove di Palermo scrutavano il mare tra dolore e speranza
La Passeggiata delle Cattive a Palermo è una terrazza storica affacciata sul mare, legata a tradizioni popolari e memorie ottocentesche.
Un affaccio sospeso tra mito e realtà
Sul lungomare di Palermo, lungo il Foro Italico, si sviluppa la suggestiva Passeggiata delle Cattive, un camminamento sopraelevato che corre accanto a un tratto delle antiche mura cittadine. Questo luogo, oggi aperto a chiunque desideri ammirare il mare o il tramonto, custodisce un passato fatto di storie popolari e tradizioni dal sapore amaro.
Secondo la memoria cittadina, la Passeggiata era riservata alle “cattive femmine”, un termine che non indicava affatto donne di malaffare, bensì le vedove, considerate tali perché private della “buona sorte” del matrimonio. Queste donne, vestite di nero, potevano sostare qui per prendere aria e osservare il mare senza attirare pettegolezzi o essere messe al centro dell’attenzione. Un luogo dunque carico di malinconia, ma anche di dignità e resistenza.
Un balcone sul mare e sulla storia
La Passeggiata delle Cattive non è solo leggenda popolare, ma anche parte integrante del tessuto urbano della città. Realizzata nel XIX secolo, conserva ancora oggi il suo fascino sobrio e austero: una lunga balconata che offre un panorama straordinario sul mare di Palermo. Da qui lo sguardo abbraccia il porto, la costa e le montagne circostanti, restituendo un’immagine della città che unisce bellezza e struggente memoria.
La sua posizione strategica, a pochi passi dal cuore antico della città, l’ha resa nei secoli uno spazio di incontro e di contemplazione, trasformandola da simbolo di lutto a luogo identitario per i palermitani.