Il Comune di Caltanissetta sfida gli stereotipi | Gli adolescenti scoprono un mondo invisibile
Evento formativo a Caltanissetta: studenti ascoltano storie di giustizia e diritti, tra teatro e riflessione critica. Un passo verso la paritĂ di genere! 🌍đźŽâś¨
                                                    La Giudice Paola di Nicola Travaglini incontra gli studenti: un’importante lezione di vita
Caltanissetta, 30 ottobre 2025 – Questa mattina, il teatro comunale “Regina Margherita” di Caltanissetta ha ospitato un evento formativo di grande rilevanza sociale e culturale, organizzato dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati, con il patrocinio del Comune. L’incontro ha coinvolto gli studenti delle scuole medie superiori, promuovendo l’ascolto, la riflessione e lo sviluppo di un pensiero critico.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di diverse figure istituzionali, tra cui il sindaco Walter Tesauro, la presidente della Corte d’Appello Domenica Motta, e la vice Prefetto Chiara Fiammetta. Dopo una serie di saluti istituzionali, i presenti hanno assistito al monologo “Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza”, scritto e interpretato da Cinzia Spanò.
La pièce affronta una vicenda giudiziaria che ha scosso la coscienza collettiva, mettendo in luce la difficile realtà di adolescenti coinvolti nella prostituzione e come la società possa erigere gabbie culturali attorno a loro. Il monologo, evocativo e potente, ha stimolato una profonda riflessione sui temi della giustizia e dell’emancipazione femminile.
Un’analisi critica della giustizia
Dopo lo spettacolo, la Giudice Paola di Nicola Travaglini ha tenuto una Letio Magistralis, approfondendo il significato della sentenza da lei emessa, che ha segnato un punto di svolta nel dibattito sui risarcimenti. La magistrata ha sottolineato che il risarcimento monetario non avrebbe potuto riparare il danno subito dalle adolescenti, poiché non poteva restituire loro la dignità perduta. Ha spiegato invece che la “Conoscenza” è l’unico vero strumento capace di stimolare la libera consapevolezza.
In un mondo dove le donne continuano a essere considerate “oggetti culturali”, Travaglini ha esortato le nuove generazioni a “farsi rispettare” per raggiungere una vera parità di genere. “Finché non avremo la forza di usare il genere femminile per tutte le professioni, daremo sempre l’impressione che le donne siano solo ospiti e non titolari,” ha affermato con fervore.
Un appello alla riflessione
Salvatore Saia, Presidente del Comitato Pari Opportunità , ha espresso l’urgenza di affrontare questioni legate alla vulnerabilità sociale, sottolineando come troppe volte la società giudichi adolescenti non ancora completamente formate come adulti consenzienti. “Il teatro è un importante strumento per veicolare queste conoscenze e sensibilizzare,” ha dichiarato.
Il sindaco Tesauro ha evidenziato che la battaglia per la parità di genere è solo all’inizio: “Non bisogna fermarsi nella tutela delle vittime e nella lotta contro ogni forma di discriminazione.”
Anche l’assessore alle politiche giovanili Ermanno Pasqualino ha colto l’occasione per ribadire l’importanza dell’ascolto delle giovani generazioni: “Offrire loro una corretta informazione è fondamentale. Ieri abbiamo fatto un passo importante verso la consapevolezza.”
Conclusioni
Questo evento non è stato solo un momento di intrattenimento, ma un’importante lezione di vita per gli studenti presenti. Educare le nuove generazioni al rispetto di sé e degli altri è la chiave per una rivoluzione culturale necessaria. L’incontro ha aperto uno spazio di dialogo su tematiche ancora rilevanti nella società contemporanea, esortando tutti a continuare la lotta per l’emancipazione e il rispetto tra i generi.
In un clima di crescente attenzione verso il tema della giustizia sociale, il messaggio della Giudice Travaglini e degli altri relatori rappresenta un passo cruciale verso un futuro piĂą consapevole e inclusivo.