La sorprendente chiesa etnea che resistette al vulcano e che nasconde una storia incredibile

A Zafferana Etnea la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza racconta fede, eruzioni e una curiosità che pochi conoscono.

15 ottobre 2025 21:00
La sorprendente chiesa etnea che resistette al vulcano e che nasconde una storia incredibile - Foto: Lelezaff/Wikipedia
Foto: Lelezaff/Wikipedia
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Una chiesa simbolo di rinascita

Nel cuore di Zafferana Etnea, ai piedi dell’Etna, sorge la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, edificio che rappresenta il vero fulcro identitario del borgo. La sua costruzione iniziò nel XVIII secolo, dopo il devastante terremoto del 1693, e divenne presto il simbolo della rinascita di una comunità costantemente minacciata dalle colate laviche. La facciata, elegante ed equilibrata, è realizzata in pietra bianca di Siracusa e pietra lavica etnea, a ricordare visivamente il contrasto tra luce e oscurità, tra speranza e minaccia vulcanica.

Architettura e vita comunitaria

La chiesa, elevata a santuario nel 1930, custodisce al suo interno una navata centrale con cappelle laterali e pregevoli opere d’arte sacra. L’altare maggiore è dedicato alla Vergine della Provvidenza, venerata come protettrice del paese. Il campanile, alto e slanciato, domina il centro cittadino, facendo da riferimento visivo a chiunque si muova tra le stradine di Zafferana. La vita religiosa e sociale del borgo ruota da sempre attorno a questo edificio: matrimoni, feste patronali e momenti solenni si sono svolti qui per secoli, intrecciando storia e fede.

L'incredibile storia

Una curiosità affascinante riguarda il rapporto tra la chiesa e le eruzioni dell’Etna: nel 1993 una colata lavica minacciava seriamente Zafferana Etnea, ma la comunità attribuì lo scampato pericolo proprio alla protezione della Madonna della Provvidenza. Da allora la chiesa è considerata non solo un luogo di culto, ma anche una sorta di baluardo contro il vulcano, simbolo della resilienza di un popolo che non ha mai abbandonato le proprie radici.

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