Nei pressi di Catania c'è una perla nascosta che il mare ha modellato tra lava e leggende
Santa Tecla, frazione marinara di Acireale, incanta con le sue coste laviche, il mare cristallino e storie tramandate nei secoli.


Un borgo nato dal fuoco e dal mare
Il borgo di Santa Tecla, frazione di Acireale, è una delle gemme più affascinanti della costa etnea. Sorto su un antico litorale lavico, deve la sua forma e il suo paesaggio alla potenza delle eruzioni dell’Etna che, nel corso dei secoli, hanno scolpito la scogliera con spettacolari colate di basalto nero. Questo scenario unico si unisce al blu intenso dello Ionio, creando un contrasto che rapisce lo sguardo dei visitatori.
L’antico borgo marinaro, un tempo legato principalmente alla pesca e all’agricoltura, ha mantenuto intatta la sua identità. Passeggiando tra le stradine e le case basse affacciate sul mare, sembra ancora di respirare l’atmosfera autentica di una Sicilia che vive in simbiosi con i suoi elementi naturali.
La terrazza naturale sulla Timpa
Santa Tecla è incastonata ai piedi della Timpa di Acireale, la grande falesia lavica che domina la costa. Questo collegamento con la Timpa rende il borgo un vero balcone naturale sul mare: dai suoi belvedere si possono osservare i faraglioni in lontananza e il continuo movimento delle onde.
Oggi la frazione è un piccolo centro turistico, ma conserva il fascino discreto di chi non è stato ancora invaso dal turismo di massa. Le acque cristalline e i fondali rocciosi la rendono ideale per le immersioni, offrendo scorci di biodiversità marina che sorprendono anche gli appassionati più esperti.