Nuovo rilancio delle Terme di Sciacca | La Regione Siciliana cambierà il volto del turismo termale?
Rilancio delle Terme di Sciacca: 50 milioni per un progetto innovativo ⭐️ Fai parte della trasformazione! Scopri come partecipare. 🏖️💼
Il Rilancio delle Terme di Sciacca: Nuovo Bando e Investimenti Strategici
Il governo regionale della Sicilia ha presentato un nuovo avviso esplorativo per la riqualificazione delle Terme di Sciacca, segnando un passo importante nel processo di rilancio di questo storico complesso termale. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha definito il progetto come “strategico per lo sviluppo della Sicilia”, capace di generare occupazione e valorizzare le risorse naturali del territorio.
In base a quanto comunicato, il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni e prevede un investimento complessivo di 50 milioni di euro tramite un’operazione di partenariato pubblico-privato. Questo approccio innovativo utilizzerà lo strumento della finanza di progetto, che comprende concessione, progettazione, esecuzione dei lavori e gestione del complesso termale. Le proposte dovranno essere inviate esclusivamente attraverso la piattaforma telematica TuttoGare entro il 27 febbraio 2026.
Dopo la prima fase di consultazione conclusasi a settembre 2025, che ha visto 61 accessi alla piattaforma, il governo ha deciso di modificare alcuni aspetti del bando per renderlo più compatibile con le dinamiche attuali del mercato termale. L’obiettivo è migliorare le condizioni per gli operatori economici e attrarre investimenti, rendendo il processo più aderente alle migliori prassi nazionali ed europee.
Tra le innovazioni introdotte, la durata della concessione del complesso immobiliare è stata estesa fino a 99 anni rispetto ai precedenti 30, il che offrirà tempi di ammortamento più adeguati per gli investitori. La concessione mineraria rimane fissata a 30 anni, rinnovabili. Inoltre, è stata eliminata la soglia minima del 51% di co-investimento privato, pur mantenendo l’obbligo di una significativa partecipazione di risorse proprie.
Ulteriori modifiche prevedono un requisito di fatturato medio annuo di 5 milioni di euro negli ultimi tre esercizi e la riduzione del canone di concessione mineraria allo 0,5% del fatturato annuo. Queste misure, come affermato da Schifani, sono state concepite per rendere l’intervento più sostenibile e attrattivo.
È importante notare che questo avviso è specifico per il complesso di Sciacca, mentre il bando per Acireale verrà pubblicato solo dopo che saranno conclusi gli interventi sul pozzo termale attualmente in corso. Questo intervento è parte integrante dell’Accordo per la Coesione sottoscritto a maggio 2024, che destina 90 milioni di euro complessivi alla riqualificazione dei due impianti termali.
Con queste iniziative, il governo regionale mira a destagionalizzare i flussi turistici e a riposizionare la Sicilia come una meta attraente per il turismo termale, sfruttando il potenziale unico delle sue risorse naturali. Le aspettative sono alte e il ritorno alla tradizione termale potrebbe rappresentare una nuova era di sviluppo per la regione.