Palermo intitola una scuola a una vittima di femminicidio | È un gesto davvero sufficiente per fermare la violenza?

Palermo intitola una scuola a Sara Campanella, vittima di femminicidio

Oggi, la Giunta del Comune di Palermo ha approvato l’intitolazione dell’Istituto Comprensivo statale Nazario Sauro-Franchetti a Sara Campanella, una giovane vittima di femminicidio. La proposta, avanzata dall’assessore Aristide Tamajo, è stata accolto favorevolmente dalla comunità scolastica e dall’amministrazione comunale.

“Si tratta di un atto profondamente simbolico”, ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla, sottolineando l’importanza del gesto non solo per onorare la memoria di Sara, ma anche per unire l’intera comunità educante. “Il nome di Sara vivrà ogni giorno tra i corridoi di una scuola che vuole essere presidio di cultura, uguaglianza, rispetto ed esempio di impegno civile”, ha aggiunto il sindaco.

L’amministrazione mira a trasformare la scuola in un luogo di sensibilizzazione, dove si insegni la cultura della pace e il rispetto delle diversità. “È da qui, dalle aule, dai docenti, dagli studenti e dalle loro famiglie – conclude Lagalla – che può nascere il cambiamento che vogliamo vedere nella nostra società”.

Con questo gesto, Palermo riafferma la propria determinazione nel combattere la violenza di genere, operando non solo con parole, ma anche attraverso azioni concrete. L’intitolazione rappresenta un passo significativo in un percorso di educazione e sensibilizzazione contro ogni forma di sopraffazione, mirando a formare una società più giusta e rispettosa.