Pregiudicato di Ragusa aggredisce lo zio | Come la Polizia ha annullato la sua libertà!
Un 27enne di Modica torna in carcere dopo un'aggressione al familiare. Accusato di incendi, ora dovrà scontare 1 anno e 3 mesi. 🚔🔥


Modica, aggravamento per un detenuto domiciliare: continua a scontare la pena in carcere
Un pregiudicato di 27 anni, originario di Modica, ha visto revocato il suo regime di detenzione domiciliare dopo un episodio violento avvenuto in casa. Il giovane, condannato per una serie di incendi dolosi a autovetture tra il 2023 e il 2024 nel comune di Rosolini, stava scontando la pena presso la sua abitazione quando un alterco con lo zio ha portato a gravi conseguenze.
Secondo quanto riportato nella nota diramata dalla Polizia di Stato, l’intervento della volante del Commissariato P.S. di Modica è stato richiesto a seguito di una segnalazione di lite. Durante la controversia, il detenuto ha aggredito il familiare utilizzando un manganello telescopico, infliggendogli lesioni che hanno reso necessario il ricorso a cure mediche.
Le autorità non hanno preso alla leggera l’accaduto: il giovane è stato denunciato per lesioni personali e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Questa escalation di violenza ha fatto scattare la segnalazione al Tribunale di Sorveglianza di Catania, che, dopo attenta considerazione, ha deciso di revocare il beneficio della detenzione domiciliare.
Di seguito a tale provvedimento, la Procura della Repubblica ha disposto il trasferimento del giovane nella Casa Circondariale di Ragusa. Attualmente, il detenuto dovrà scontare una pena residua di 1 anno e 3 mesi, confermando una volta di più la severità del sistema giudiziario nei confronti di comportamenti violenti, anche da parte di chi si trova già in regime di detenzione.
Questo incidente solleva interrogativi sulla gestione della sicurezza nelle misure di detenzione domiciliare e sul monitoraggio dei soggetti condannati, dimostrando come anche piccoli episodi possano avere ripercussioni significative nel percorso di riabilitazione e reinserimento sociale.