Un gioiello barocco nel cuore di via Crociferi: nasconde una storia dimenticata

La Chiesa di San Francesco Borgia a Catania, esempio barocco unico, racconta arte, gesuiti e segreti di via Crociferi.

01 ottobre 2025 15:00
Un gioiello barocco nel cuore di via Crociferi: nasconde una storia dimenticata - Foto: Maria lo sposo/Wikipedia
Foto: Maria lo sposo/Wikipedia
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Un gioiello barocco nel cuore di via Crociferi

Nel cuore della suggestiva via Crociferi, simbolo del barocco catanese, sorge la Chiesa di San Francesco Borgia, costruita dai gesuiti tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento. La facciata, elegante e severa, si distingue per l’uso della pietra calcarea bianca, in netto contrasto con la pietra lavica che caratterizza gran parte delle architetture catanesi. Con il suo equilibrio tra austerità gesuitica e raffinatezza barocca, rappresenta uno dei luoghi più affascinanti e meno conosciuti del patrimonio cittadino.

Arte e spiritualità in uno scrigno nascosto

L’interno della chiesa è a navata unica, tipico degli edifici gesuitici, e custodisce altari marmorei, tele seicentesche e decorazioni raffinate che raccontano secoli di fede e cultura. Particolarmente interessante è il legame con l’antico Collegio dei Gesuiti, oggi sede di attività culturali e della Biblioteca Universitaria di Catania. Questo connubio tra spiritualità, arte e sapere fa della chiesa un punto di incontro tra passato e presente, simbolo della rinascita culturale dopo il sisma del 1693.

Curiosità

La costruzione della Chiesa di San Francesco Borgia non fu solo un’opera religiosa, ma un atto politico e culturale: i gesuiti intendevano riaffermare il loro ruolo centrale nella formazione della società catanese. L’edificio testimonia ancora oggi la capacità dei religiosi di unire bellezza architettonica e rigore morale, trasformando via Crociferi in una vera e propria “via sacra” del barocco siciliano.

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