Un palazzo nobiliare nel cuore di Palermo: custode di curiosità e misteri
Palazzo Comitini a Palermo, sede della Città Metropolitana, custodisce stucchi barocchi, saloni sontuosi e una storia di potere.


Un palazzo nobiliare nel cuore di Palermo
Nel pieno centro di Palermo, lungo la storica via Maqueda, si erge il maestoso Palazzo Comitini, una delle residenze nobiliari più rappresentative del Settecento siciliano. Costruito tra il 1766 e il 1781 per volere del principe Michele Gravina Cruillas, duca di Comitini, l’edificio fu progettato con lo scopo di celebrare la grandezza della famiglia committente e di ospitare fastosi ricevimenti. La sua posizione strategica, vicina a piazza Pretoria e ai principali centri del potere, ne fece subito un punto di riferimento nella vita politica e sociale della città.
L’architettura riflette pienamente il gusto barocco e tardo barocco palermitano, con una facciata solenne che si apre su un cortile interno e una scala monumentale che conduce ai piani nobili. Ancora oggi, entrando nel palazzo, si percepisce la magnificenza di un’epoca in cui le dimore aristocratiche erano veri e propri simboli di prestigio e autorità.
I saloni e la sede della Città Metropolitana
All’interno di Palazzo Comitini si trovano sale riccamente decorate, dove spicca il celebre Salone delle Lapidi, chiamato così per le lapidi marmoree che ricordano figure storiche e momenti significativi della vita palermitana. Gli ambienti, impreziositi da stucchi, affreschi e arredi d’epoca, mostrano come il palazzo fosse concepito non solo come dimora privata, ma anche come palcoscenico politico e culturale.
Oggi l’edificio è sede della Città Metropolitana di Palermo, istituzione che coordina i comuni dell’area metropolitana. Questa nuova funzione ha ridato vitalità a un luogo che continua a rappresentare il potere civile e l’identità storica della città. Camminare nei suoi corridoi significa entrare in contatto con secoli di storia amministrativa e con l’evoluzione della società palermitana.