Caltanissetta celebra Don Sturzo con un nuovo monumento | La verità che ti sorprenderà sul suo impatto nella democrazia italiana!
Scopri il nuovo monumento a Don Luigi Sturzo, un faro di democrazia e impegno civico. Servire e non servirsi, un invito alla partecipazione! 🌟✊✨
Caltanissetta rende omaggio a Don Luigi Sturzo con una nuova stele commemorativa
CALTANISSETTA – Questa mattina, nella piazzetta dedicata a Don Luigi Sturzo, situata all’angolo fra via Kennedy e via De Gasperi, è stata svelata una stele in onore del sacerdote e politico siciliano, la cui eredità continua a ispirare la democrazia italiana. La cerimonia ha visto la partecipazione di diverse autorità locali e della cittadinanza, sottolineando l’importanza di Sturzo come figura fondamentale nella storia democratica del Paese.
“Servire e non servirsi” è il motto che ha ispirato l’opera d’arte dell’artista nisseno Lillo Giuliana, un messaggio forte e chiaro che invita le istituzioni a mantenere un impegno vero e onesto verso la comunità. La stele è il risultato della collaborazione tra l’Associazione Luigi Sturzo APS e il Bilancio Partecipativo 2023, un’iniziativa per coinvolgere direttamente i cittadini nella realizzazione di progetti di valore pubblico.
La cerimonia è stata presieduta dal Prefetto di Caltanissetta, Licia Donatella Messina, che ha celebrato il contributo della famiglia Sturzo all’Italia, ricordando anche l’importanza del fratello Mario, Vescovo di Piazza Armerina. “Don Luigi Sturzo è stato un antifascista che ha pagato a caro prezzo il suo attivismo”, ha dichiarato Messina, evidenziando come le sue battaglie civili abbiano influenzato la partecipazione della popolazione siciliana.
L’assessore Guido Delpopolo, che ha rappresentato il sindaco, ha espresso soddisfazione per la grande partecipazione dei cittadini, affermando: “Luigi Sturzo è stato un parroco e un sindaco che ha saputo coniugare i valori cristiani con un impegno tangibile per la collettività.” Ha inoltre ribadito l’importanza del Bilancio Partecipativo come strumento di democrazia attiva.
Mons. Onofrio Castelli, Vicario generale della Diocesi, ha parlato di come Sturzo abbia cercato di dare voce ai desideri del cattolicesimo italiano, sottolineando che “il cristiano è tale solo se presente nel mondo.” Il magistrato Gaspare Sturzo, pronipote del sacerdote, ha messo in evidenza i diritti e le libertà promossi da Don Luigi, come il suffragio universale e la libertà di culto.
L’opera di Lillo Giuliana non è solo un monumento commemorativo; è un invito all’interazione e alla riflessione. L’artista ha spiegato: “Ho voluto evidenziare principalmente il concetto di verticalità, simbolo di aspirazione verso ideali elevati.”
Con questa nuova stele, Caltanissetta non solo onora la memoria di Don Luigi Sturzo, ma invita tutti i cittadini a rinnovare il proprio impegno per una società migliore. Come ha ribadito Stefano Vitello, presidente dell’Associazione Luigi Sturzo, “oggi vogliamo manifestare disegni di speranza per gettare nelle nuove generazioni semi di orgoglio civico.”