Furti di auto ad un livello globale | I Carabinieri svelano una rete criminale sorprendente!

Operazione contro il furto d'auto: smantellata banda internazionale con perquisizioni e sequestri in Italia ed Europa 🚔🔍 Scopri i dettagli! 🌍

A cura di Redazione Redazione
10 novembre 2025 09:25
Furti di auto ad un livello globale | I Carabinieri svelano una rete criminale sorprendente! -
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Follonica (GR) – Abusivismo: deposito attrezzi trasformato in abitazione, denunciati

Un’operazione significativa contro l’abusivismo edilizio è stata condotta dalle forze dell’ordine a Follonica, in provincia di Grosseto. Il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Palermo, supportato dalla Compagnia di Alcamo e dal Nucleo Investigativo di Milano, ha effettuato una serie di perquisizioni che ha portato alla denuncia di tre individui. Questi ultimi sono accusati di far parte di un’associazione per delinquere, connessa a operazioni di furto e ricettazione di autovetture, oltre a reati informatici.

L’operazione è parte di una vasta indagine europea coordinata da Eurojust. Questo intervento ha coinvolto anche le autorità francesi e britanniche, dimostrando la portata internazionale delle attività svolte dall’organizzazione criminale. Le indagini erano iniziate in Francia, dove si era fatto luce su un gruppo dedito alla progettazione e vendita di dispositivi per avviare automobili senza chiavi codificate, facilitando il furto di veicoli di diverse marche.

Un palermitano è stato identificato come una figura chiave in questa rete. La sua esperienza tecnica pregressa, già oggetto di indagini per reati simili, ha sollevato ulteriori sospetti e ha portato a una serie di approfondimenti investigativi. È emerso che l’organizzazione non solo progettava i dispositivi, ma si avvaleva anche di interazioni con un’officina ufficiale per ottenere chiavi originali, successivamente analizzate per facilitarne la copia.

Durante l’operazione, i Carabinieri hanno scoperto un laboratorio clandestino a Palermo, dotato di attrezzature altamente specializzate. All’interno sono stati trovati dispositivi OBD e chiavi, pronte per essere spedite in tutto il mondo a prezzi tra 3.000 e 50.000 euro. Questi articoli venivano venduti sia attraverso canali tradizionali che online, approfittando della rete di ladri d’auto.

Per evitare il sequestro dei proventi illeciti, gli indagati avevano trasferito i fondi su conti correnti online. I decreti di sequestro preventivo emessi hanno bloccato tali fondi, prevenendo ulteriori attività illecite. È emerso, inoltre, che l’organizzazione si era mostrata ben consapevole del rischio legato alla sua attività, discutendo internamente degli arresti di altri membri di bande simili in Europa.

Infine, è cruciale sottolineare che gli indagati sono al momento solo indiziati di reato. La loro posizione sarà esaminata con attenzione dall’Autorità Giudiziaria, rispettando il principio costituzionale di presunzione di innocenza.

Questa operazione rappresenta non solo un passo avanti nella lotta contro l’abusivismo, ma anche un efficace esempio di cooperazione internazionale nel contrastare il crimine organizzato.

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