Il luogo inatteso che a Catania unisce popoli, lingue e segreti di fede
Nel cuore di Catania esiste la Moschea di Omar, centro religioso e culturale che racconta una città più cosmopolita di quanto sembri.
Un simbolo di convivenza nel cuore della città
Nel tessuto urbano di Catania, fatto di barocco e pietra lavica, si trova un edificio che sorprende molti: la Moschea di Omar.
È la principale moschea cittadina e rappresenta il fulcro della comunità musulmana etnea. Non si tratta soltanto di un luogo di culto, ma anche di un punto di riferimento sociale, linguistico e culturale per chi arriva dall’estero e sceglie Catania come nuova casa.
Fondata per rispondere alla crescita della popolazione islamica, la moschea si colloca nel panorama di una città che da sempre vive di contatti tra popoli diversi, grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo.
Tra religione, comunità e scambi culturali
La Moschea di Omar è un luogo che accoglie quotidianamente fedeli per la preghiera collettiva e diventa centro nevralgico durante il Ramadan e le festività islamiche.
All’interno, oltre agli spazi dedicati alla liturgia, si organizzano anche corsi di lingua araba e momenti di incontro che mirano a favorire il dialogo interreligioso.
Questo rende la moschea non solo un edificio, ma un punto di scambio culturale che racconta quanto Catania, al di là delle apparenze, sia una città internazionale, pronta ad accogliere tradizioni diverse che convivono con quelle più antiche della Sicilia orientale.