Il silenzio di pietra che sopravvive ai secoli e custodisce la devozione più antica di Caltanissetta
A Caltanissetta, una chiesa dimenticata racconta la fede di un popolo e un miracolo che ha sfidato i secoli.
Nel cuore di Caltanissetta, in un angolo quasi dimenticato della città vecchia, sorge un edificio che sembra sospeso nel tempo. È la Vecchia Chiesa di Santa Lucia, uno dei luoghi di culto più antichi e misteriosi del capoluogo nisseno. Tra le sue mura consunte si intrecciano secoli di fede, rinascite e abbandoni, come se la pietra stessa custodisse il respiro della città e le preghiere di generazioni scomparse.
La piccola chiesa che sfidò il tempo
Costruita nel 1620, la chiesa fu dedicata a Santa Lucia, protettrice della vista e simbolo di luce spirituale. Sorgeva nel quartiere storico omonimo, in una zona che un tempo dominava la città medievale. Le sue dimensioni ridotte e l’architettura semplice nascondevano un significato profondo: un luogo di culto popolare, nato per la gente comune, lontano dai fasti barocchi e dalle grandi cattedrali.
Nonostante le dimensioni modeste, la chiesa divenne presto il cuore di una devozione fortissima, tanto che per secoli fu meta di processioni, voti e riti legati alla luce e alla guarigione. Quando venne costruita la nuova chiesa di Santa Lucia nel 1950, la vecchia venne progressivamente abbandonata, ma la sua presenza continuò ad esercitare un fascino malinconico e potente.
Un luogo dimenticato ma non perduto
Oggi la Vecchia Chiesa di Santa Lucia è in stato di degrado, ma resta uno dei simboli identitari di Caltanissetta. Le sue mura scrostate raccontano una storia di fede e di resistenza: un piccolo santuario sopravvissuto a terremoti, guerre e ricostruzioni. Il portale in pietra calcarea e l’unica navata, coperta da volte a botte, sono testimoni di un’architettura povera ma autentica, che non ha ceduto alle mode del tempo.
Molti nisseni, ancora oggi, la ricordano come la chiesa delle “nonne”, dove si accendevano candele per la vista, la speranza e la protezione dei figli lontani.