La figura che veglia su Messina e nasconde un segreto che pochi conoscono
A Messina, la Statua dell’Immacolata veglia sulla città da secoli, tra terremoti e rinascite, con una curiosità che sorprende ancora oggi.
Nel cuore di Messina, su una delle piazze più significative della città, si erge una statua che non è solo simbolo religioso ma anche segno di rinascita e protezione. Si tratta della Statua dell’Immacolata, una presenza che da secoli accompagna la vita dei messinesi tra catastrofi naturali, guerre e ricostruzioni. Non è un semplice monumento: è un emblema che racchiude fede, arte e una storia intrecciata al destino stesso della città.
Una protezione invocata nei secoli
La statua dell’Immacolata si trova su un’alta colonna in piazza dell’Immacolata di Marmo, a Messina. Fu voluta nel XVII secolo, quando la città decise di affidarsi alla protezione della Vergine Maria contro terremoti e calamità. La scultura raffigura l’Immacolata con lo sguardo rivolto al cielo e le mani giunte in preghiera, un gesto che nei secoli ha rappresentato speranza e resilienza.
Nel corso del tempo, la statua ha visto Messina cambiare volto più volte: dal devastante terremoto del 1908 ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, fino alle ricostruzioni moderne. Sempre, il popolo messinese ha guardato a quella figura come a un faro di luce e di consolazione.
Un simbolo di fede e identità
La colonna che sorregge la statua, realizzata in marmo, accentua l’imponenza e la solennità del monumento. Non è un caso che la piazza stessa sia diventata luogo di celebrazione religiosa e di preghiera collettiva. Ogni anno, nel giorno dell’Immacolata, la città si stringe intorno alla statua con celebrazioni che ricordano la profonda devozione mariana dei messinesi. Non è solo un’opera d’arte, ma un punto di riferimento che ha saputo legare tradizione e identità civica.