La torre dimenticata sul mare di Catania che ha spiato per secoli ciò che arrivava dall’orizzonte
Sul mare di Ognina a Catania resiste una garitta seicentesca, testimone di difese costiere e custode di una curiosità nascosta.
Una sentinella di pietra sul mare
A pochi passi dal porticciolo di Ognina, antico borgo marinaro di Catania, si erge ancora oggi una piccola costruzione militare: la Garitta di Ognina.
Si tratta di una torretta di avvistamento in pietra lavica, costruita nel Seicento per controllare il tratto di mare ionico che lambiva le coste catanesi. La sua posizione era strategica: da lì si poteva scrutare verso nord e verso sud, osservando eventuali movimenti sospetti provenienti dall’orizzonte.
La Sicilia, e in particolare la costa ionica, era infatti esposta a continue minacce, tra cui le incursioni dei pirati saraceni e barbareschi. Le garitte come questa formavano un sistema di sorveglianza che consentiva di trasmettere segnali visivi, avvertendo le popolazioni locali e preparando la difesa della città.
Ognina, tra mito e memoria
Il quartiere di Ognina ha origini antiche: secondo la tradizione, proprio qui sarebbe approdato l’eroe Ulisse durante il suo viaggio. La Garitta, però, ci riporta a un’epoca più recente, quando la Catania seicentesca cercava di proteggersi dalle continue incursioni marittime.
L’edificio è di modeste dimensioni, ma la sua mole compatta e la posizione a strapiombo sul mare lo rendono ancora oggi un punto di riferimento del borgo. Nonostante l’avanzata dell’urbanizzazione, la Garitta è rimasta in piedi, silenziosa e resistente, come memoria di un tempo in cui l’avvistamento era vitale per la sopravvivenza della città.