Lagalla in silenzio | Ma la città di Palermo non può più aspettare!
Lagalla rimane intrappolato nei giochi di potere, ignorando le sfide di Palermo. I cittadini meritano un vero leader, non un semplice spettatore! 🏙️🤔💔
Lagalla prigioniero dei giochi di potere: la critica dei consiglieri a Palermo
In un clima politico sempre più teso, i consiglieri comunali di Palermo, Concetta Amella, Giuseppe Miceli e Antonino Randazzo, hanno lanciato un duro attacco al sindaco Roberto Lagalla, accusandolo di essere “prigioniero dei giochi di potere”. Le dichiarazioni arrivano a seguito delle recenti indagini che hanno coinvolto l’ex presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, e la Nuova Democrazia Cristiana, portando a un rinnovato dibattito sulla composizione della Giunta.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha già preso una posizione chiara interrompendo ogni rapporto con la DC, spingendo ora i consiglieri a chiedere a Lagalla di fare lo stesso. “Il sindaco continua a mantenere un assessore della DC all’interno della sua Giunta”, proseguono i tre consiglieri, sottolineando che questa scelta è “politicamente e moralmente insostenibile”.
Secondo Amella, Miceli e Randazzo, Lagalla non dimostra né coerenza né coraggio morale, definendolo un “sindaco-spettatore” di una città che si trova in una situazione di crisi. L’accusa principale è che il primo cittadino sia più preoccuparsi di mantenere “accordi politici” con figure come Lombardo e Miccichè piuttosto che affrontare i problemi reali di Palermo.
“La città merita un sindaco, non un mediatore di spartizioni politiche”, concludono i consiglieri, lanciando un appello affinché il sindaco assuma finalmente una posizione chiara e coraggiosa nei confronti della sua Giunta e delle sfide che Palermo si trova ad affrontare.
La tensione politica a Palermo continua a salire, con cittadini e opposizione in attesa di risposte concrete da parte dell’amministrazione.