Legge anticrack, svolta a sorpresa in Sicilia: ecco cosa cambierà nelle prossime settimane

Monitoraggio regionale sulla legge anticrack e novità in arrivo per i servizi contro le dipendenze in Sicilia

25 novembre 2025 09:13
Legge anticrack, svolta a sorpresa in Sicilia: ecco cosa cambierà nelle prossime settimane - Credit foto Regione Siciliana
Credit foto Regione Siciliana
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Si è riunito ieri, a Palazzo d’Orléans, il tavolo tecnico di monitoraggio sull’attuazione della legge regionale contro le dipendenze. Un incontro a cadenza mensile che, secondo la Presidenza della Regione, rappresenta un presidio stabile e indispensabile per recuperare i ritardi accumulati nelle scorse settimane. Proprio grazie a questo metodo di controllo costante, la riforma sta riprendendo ritmo, lasciando intravedere un quadro operativo in netto miglioramento.

Un sistema in accelerazione su tutto il territorio

Dalla ricognizione svolta emerge un avanzamento rapido della macchina organizzativa: tutte le unità mobili delle nove Asp saranno operative entro la prima metà di dicembre. Ai mezzi già attivi nelle province di Palermo, Messina, Siracusa, Ragusa e Catania si aggiungeranno dal 1° dicembre quelli di Agrigento e Trapani, mentre dal 15 dicembre entreranno in funzione anche quelli di Enna e Caltanissetta. Catania rafforzerà inoltre il proprio presidio con due ulteriori unità. Parallelamente, è stato pubblicato il decreto inter-assessoriale che definisce gli standard minimi dei servizi di drop in, destinati ai Comuni e distribuiti con almeno una struttura per ogni capoluogo.

Schifani: "Curare, ma anche reinserire". In arrivo fondi e nuovi percorsi

Le novità più significative arrivano dal presidente della Regione Renato Schifani, che sottolinea come l’obiettivo della legge non sia solo il recupero, ma anche il reinserimento sociale e lavorativo delle persone che completano i percorsi di cura. A breve sarà pubblicato un avviso del dipartimento regionale della Famiglia che, grazie a 4 milioni di euro del Fse, permetterà di attivare nuovi programmi rieducativi e collaborazioni con i Serd. Completata intanto la definizione della nuova rete regionale contro le dipendenze, che prevede nove centri ad alta soglia, uno per ogni provincia. Alla riunione hanno partecipato l’assessore alla Salute Daniela Faraoni, i dirigenti dei principali dipartimenti regionali e i manager delle Asp. Il tavolo tornerà a riunirsi tra un mese per proseguire la verifica sullo stato di avanzamento.

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