L'incredibile edificio liberty che a Palermo divenne simbolo di eleganza e di rinascita borghese
Palazzo Ziino, raffinato esempio di stile liberty a Palermo, racconta l’ascesa della borghesia e il gusto artistico di inizio Novecento.
Il volto raffinato della nuova Palermo
All’inizio del XX secolo, Palermo stava vivendo una fase di grande trasformazione. La nobiltà cedeva lentamente il passo alla borghesia imprenditoriale, e con essa cambiava anche l’architettura della città. È in questo contesto che nasce il Palazzo Ziino, costruito nel 1908 su progetto dell’ingegnere Filippo La Porta per il barone Francesco Ziino, appartenente a una delle famiglie più in vista della Palermo moderna.
L’edificio, situato lungo Via Dante Alighieri, rappresenta uno dei più significativi esempi di stile liberty palermitano, il linguaggio architettonico che in quegli anni stava ridefinendo il volto della città. La facciata, decorata da motivi floreali, mascheroni e raffinati balconi in ferro battuto, esprime la volontà di una nuova classe sociale di mostrarsi colta, elegante e moderna.
Architettura e rinascita artistica
Il Palazzo Ziino si distingue per l’armonia delle proporzioni e la cura dei dettagli: ogni elemento decorativo, dai ferri battuti alle cornici in stucco, contribuisce a creare un effetto di leggerezza e grazia. Al suo interno si trovano ampie sale illuminate da vetrate colorate e impreziosite da decorazioni liberty che dialogano con la luce naturale.
Nel corso del tempo, il palazzo ha assunto nuove funzioni, diventando sede di mostre, eventi culturali e spazi espositivi comunali. Questa metamorfosi lo ha trasformato in un ponte tra passato e presente, simbolo della capacità di Palermo di valorizzare il proprio patrimonio storico integrandolo nella vita contemporanea.