L'incredibile gigante d’acciaio che cambiò per sempre l'aspetto visivo di Palermo
Il Grattacielo Ina Assitalia di Palermo segna la svolta moderna della città: tra razionalismo, ambizioni e trasformazioni urbane.
La Palermo che guarda al futuro
Nel cuore di Palermo, tra i viali eleganti che un tempo rappresentavano la frontiera della città liberty, sorge un edificio che ha segnato una rottura con il passato: il Grattacielo Ina Assitalia. Costruito negli anni Cinquanta su progetto dell’architetto Giuseppe Samonà, il palazzo rappresenta uno dei primi esempi di architettura moderna in Sicilia e divenne il simbolo della rinascita urbana del dopoguerra.
L’edificio, con la sua altezza imponente e la struttura in cemento armato, è un manifesto di razionalità e funzionalità. La sua costruzione cambiò radicalmente il profilo della città, introducendo un linguaggio architettonico fino ad allora sconosciuto a Palermo, dove dominavano barocco, neoclassico e liberty. Per la prima volta, l’idea di verticalità si impose nel tessuto urbano palermitano, segnando un passaggio dall’antico alla modernità.
Un simbolo dell’Italia che ricostruisce
Il Grattacielo Ina Assitalia fu eretto in un periodo in cui l’Italia cercava di rialzarsi dopo la guerra, puntando su edilizia, industria e innovazione. L’edificio divenne sede della compagnia assicurativa INA-Assitalia e simboleggiò il potere economico e la fiducia nel progresso.
Con i suoi 12 piani e la posizione strategica tra via Libertà e via Ruggero Settimo, divenne un punto di riferimento per i cittadini e un segno tangibile del cambiamento. Ancora oggi, il grattacielo è considerato uno dei massimi esempi di razionalismo architettonico italiano in Sicilia, paragonabile alle realizzazioni coeve di Milano e Roma.
La struttura, seppur sobria, trasmette eleganza e solidità: ampie vetrate, facciate lineari e volumi geometrici che incarnano l’essenza della Palermo moderna. È la testimonianza di un’epoca in cui la città cercava di reinventarsi senza dimenticare la propria identità.