Palermo ricorda Biagio e Giuditta | La verità scomoda sulla mafia che pochi conoscono!
Ricordiamo Biagio e Giuditta: una memoria viva per una Palermo libera dalla paura. Ogni vita merita giustizia! ✊🕊️
Palermo ricorda Biagio Siciliano e Giuditta Milella: un’invocazione alla memoria e alla giustizia
In un commovente tributo alla memoria di Biagio Siciliano e Giuditta Milella, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha richiamato l’attenzione su un capitolo oscuro della storia della città, segnato dalla violenza della mafia. La cerimonia commemorativa, che segna il quarantennale della loro tragica scomparsa, è stata un momento di riflessione profonda sulle conseguenze del crimine organizzato e sulla resilienza della comunità palermitana.
“Ricordare oggi Biagio Siciliano e Giuditta Milella significa avere il coraggio di guardare in faccia una verità”, ha affermato il sindaco Lagalla, sottolineando come in quegli anni la vita a Palermo fosse strettamente condizionata dalla paura e dalla repressione. La violenza mafiosa, sottolinea, non si manifestava solo attraverso le armi, ma permeava ogni aspetto della vita quotidiana, compromettendo l’integrità e la libertà dei cittadini.
La morte di Biagio e Giuditta, secondo Lagalla, “non è stata soltanto un tragico incidente: è l’effetto collaterale, ingiusto e inaccettabile, di un sistema criminale che aveva piegato Palermo”. Queste parole evocano la necessità di non dimenticare, ma di trasformare il ricordo in un impegno attivo per la giustizia e la libertà. “La nostra città ha il dovere di ricordare senza attenuanti e senza comodità”, ha proseguito, rimarcando l’importanza di non abbassare la guardia di fronte a un passato doloroso.
Il sindaco ha invitato tutti a riflettere sul significato profondo della memoria. “A Biagio e Giuditta dobbiamo una memoria che non sia quieta, ma attiva, esigente e profondamente consapevole”. Questa richiesta di vigilanza e responsabilità è un promemoria per le generazioni future, affinché non si ripetano gli errori del passato e la paura non comprometta più vite innocenti.
In conclusione, la commemorazione di Biagio Siciliano e Giuditta Milella rappresenta un invito collettivo a non dimenticare, ma a lottare quotidianamente per una Palermo libera e giusta, in cui nessuno debba più temere per la propria vita a causa della violenza mafiosa. La città, con il suo passato carico di dolore, si impegna a costruire un futuro di libertà e giustizia, rimanendo vigile e responsabile.